USCITA CINEMA: No
GENERE: Azione, Thriller, Drammatico
REGIA: Seung-wan Ryoo
SCENEGGIATURA: Seung-wan Ryoo, Ted Geoghegan, Stefanie Y. Hong
ATTORI: HA Jung-woo, RYOO Seung-bum, HAN Suk-kyu, Gianna JUN
FOTOGRAFIA: Young-Hwan Choi
PRODUZIONE:Jae-Duk Han, Hye Jung Kang
DISTRIBUZIONE: CJ Entertainment America
PAESE: Corea del Sud 2013
DURATA: 121 Min
FORMATO: Colore
Sito Ufficiale
Presentato al Far East Film Festival 2013
Trama:
In un hotel di Berlino, un teso accordo sul traffico illegale di armi si trasforma in caos quando un agente in incognito di nome Jong-seong appare improvvisamente sulla scena. A vigilare in segreto sull'andamento dell'incontro vi sono il capo dell'intelligence sudcoreana Jin-soo, i nordcoreani e la Cia, tutti desiderosi di capire da che parte stia Jong-seong e che cosa abbia in mente di fare. Myung-soo, un giovane ma noto agente nord-coreano, si occupa di indagare sulla lealtà di tutti i soggetti che ha di fronte e coinvolge Jung-hee, la moglie di Jong-seong che lavora come interprete nell'ambasciata della Nord Corea a Berlino. Diviso tra l'amore per la patria e quello per Jung-hee, Jong-seong dovrà prepararsi a fare un ultimo sacrificio.
Commento:
Presentato in quel di Udine al Far East Film Festival 2013, e proiettato contemporaneamente in diretta streaming, per la gioia di chi come me per problemi di lavoro e distanze non ha avuto la possibilità di partecipare al festival, è una spy-story ambienta a Berlino con protagonisti spie di entrambe le Coree in un infinito conflitto tra capitalisti e comunisti. Tradimenti, doppiogiochisti e inganni il canovaccio è quello caratteristico del genere al quale il regista coreano antepone una non originale storia d’amore e conflitti interni non ampiamente affrontati. La scarsa caratterizzazione tra i rapporti dei personaggi è il primo limite di una pellicola girata tecnicamente con il piglio giusto, un ottimo montaggio in parte troppo veloce, che ritrovo in tutte le opere di Ryoo Seung-Wan e che spesso è in parte confusionario. Ho provato veramente fatica a prestare attenzione in tutte le scene in cui gli attori si inseguono e rincorrono tra loro, legate in modo dispersivo. Evapora la tensione, si susseguono gli sbadigli e cala l’attenzione così come il coinvolgimento. La trama superficiale, lascia spazio solo alla bellissima ambientazione berlinese e alle già citate ottime scene d’azione. Un film ambizioso purtroppo confuso. Immancabile il duello finale come sempre da tradizione Seung-Wan spettacolare ma anche eccessivo nella sua durata. Sufficientemente intrigante ma ancora acerbo per l’esportazione.
Pro.
- Spie contro a Berlino.
- Buona tecnica e ottime scene d’azione.
Contro.
- Personaggi asettici.
- Manca il coinvolgimento.
- Montaggio confusionario.