Il mondo del web e della cinematografia sembra che al momento abbia occhi e orecchie solo per questo quinto lungometraggio di Sofia Coppola, l'amata/odiata figlia del più famoso Francis Ford Coppola e che da anni sta cercando di uscire dall'area perimetrale dell'ombra paterna che la investe da sempre. E ci prova in tutte le maniera trattando gli argomenti più disparati in uno stile che possa essere riconosciuto come suo, ma se in decenni di carriera manco il cugino Nicholas Cage ce l'ha fatta, cosa dovremmo dire di lei che è nel mondo da decisamente meno tempo? A questo giro, dopo l'aberrante Somewhere (lì si che si è tirata contro molte critiche negative) cerca di rientrare nel cuore dei dubbiosi con un film che mette in scena nuovamente temi quali la solitudine e la ricerca di sé, solo con un bel tocco di glamour e gossip. Ce la farà a questo giro oppure si perderà nei meandri di un'autorialità a lungo cercata ma mai esplosa del tutto?
Il tutto è tratto dalla storia vera di un gruppo di adolescenti di Los Angeles che sognavano do vivere come delle star. Peccato che questo sogno li abbia portati ad intrufolarsi nelle case delle star, fino ad essere scoperti dalla polizia e diventare dei veri e propri casi mediatici. Fra le loro vittime ci sono stati Paris Hilton e Orlando Bloom, e la loro refurtiva ammontava a un totale di tre milioni di dollari.Come cambia il mondo! Una volta si facevano film tratti da libri o piéce teatrali, questo invece ha origine da un articolo scritto su Vanity Fair. E siccome io sono uno snob maschilista, il pensare a un cosa simile mi ha fatto partire un ciccinino prevenuto. Poi tutti quanti hanno anche gonfiato la pellicola perché si parlava della maturazione come attrice di Emma Watson, celebre