la cosa più banale che viene in mente guardando questo film è che si tratti della risposta cinese a Sherlock Holmes, eppure mantiene una particolarità e un'originalità tale da renderlo un prodotto di qualità molto superiore a una semplice scimmiottatura. ambientato negli anni Trenta in Cina, vede come protagonisti una coppia di detective alle prese con un caso che sembra avere del soprannaturale. in seguito alla morte di un'operaia di una fabbrica di munizioni, operaia accusata di furto e costretta alla roulette russa per dimostrare la propria innocenza, altre vittime vengono ritrovate uccise da un colpo d'arma da fuoco, però il proiettile non si trova. questo porta gli operai a credere che si tratti della vendetta post-mortem della donna.
Ching Wan Lau
il detective Song Donglu (Ching Wan Lau), appena trasferito sul posto, viene affiancato dal collega Guo Zhui (Nicholas Tse), noto per le sue doti eccezionali di pistolero e dal più giovane Xiaowu (Jing Boran). Song Donglu è un tipo curioso e abbastanza eccentrico; ha l'hobby di intervistare in carcere i criminali per indagare i motivi che li hanno spinti a delinquere; la sua teoria è che si tratti di persone buone andate a male. si trova addirittura a scagionare dei colpevoli dopo aver dimostrato sulla propria pelle le circostanze di certi delitti.Nicholas Tse
Guo Zhui invece è un idealista, uno che è disposto a tutto purchè il bene trionfi. insieme si trovano presto a dover affrontare il padrone della fabbrica che è in combutta con il corrotto capo della polizia locale, ma quando infine le cose sembrano risolte e Guo Zhui viene promosso, Song Donglu capisce che il collega ha commesso una grave irregolarità, seppure a fine di bene. gliela farà passare liscia oppure no? il film è divertente e coinvolgente, con belle scene d'azione e due protagonisti interessanti e carismatici. decisamente consigliato agli amanti del genere poliziesco.