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[The Comics] Thor & the New Avengers 165

Creato il 19 dicembre 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[The Comics] Thor & the New Avengers 165Titolo: Thor and The New Avengers 165
Editore: Panini Comics
Formato: spillato, col., 17×26, 80 pp.
Data di pubblicazione: 13/12/2012
Prezzo: 3,50 €
Voto: [The Comics] Thor & the New Avengers 165

“Per la prima volta dal lontano 1987 abbiamo una copertina di The Mighty Thor disegnata da Walt Simonson, il leggendario scrittore-artista che nel 1983 (quasi trenta anni fa!) creò il Thor moderno”.
Sono le parole dell’editoriale di Giorgio Lavagna di questo numero.
La copertina non è brutta. Però guardandola e conoscendo il lavoro di Simonson, non ci si può fare a meno di domandarsi che accidenti sia successo a Walt.


The Mighty Thor #13 – La Seduzione di Donald Blake
Storia: Matt Fraction; Disegni: Pepe Larraz

Fraction ci sorprende con un colpo di scena così inaspettato che potrebbe lasciare l’amaro in bocca. Donald Blake ha dato appuntamento all’Incantatrice in un locale di Broxton e le chiede di aiutarlo: l’involucro umano di Thor non se la sente più di vivere nell’ombra del dio del tuono e pretende che Amora faccia di lui una divinità. Anche se questo dovesse significare perdere la propria anima e tradire il proprio alterego.
Uno strano lato del dottor Blake, così lontano da quello – tra i tanti – a cui ci aveva abituato Straczynski, da far pensare che qualcosa nella sua mente o nel suo spirito possa essere andato spezzato dopo la morte di Thor. Non resta che seguire gli sviluppi.
Nel frattempo il dio del tuono, ritornato alla vita e riaccolto in seno ad Asgardia, si sente lontano dalla propria gente e fragile, dopo l’esperienza della morte. Non ha tempo di ricucire lo strappo: viene mandato in missione presso Nidavellir, dove è necessario aprire una porta sigillata anticamente, su ordine di Odino.
Con l’apertura della porta, vengono liberate le Cavalle, creature che incarnano gli incubi. Thor ne è la prima vittima.
Se Fraction continua ancora a sorprendere per il linguaggio da Tony Stark che mette in bocca a Thor, le tavole testimoniano il lavoro di un Larraz in piena forma.

Journey Into Mystery #639 – Viaggio nel Mistero
Storia: Kieron Gillen; Disegni: Richard Elson

Altromondo, la casa di tutte le magie e del pantheon celtico, è in grande difficoltà. Il dio Manchester (un signore degli inferi intrappolato in una struttura meccanica con cui Gillen ed Elson citano sapientemente Il Castello Errante di Howl) minaccia il trono di Pendragon. Altromondo chiede aiuto ai pantheon alleati, ma Asgardia non può intervenire, in virtù del patto di non interferenza suggellato dal Consiglio degli dèi.
Se la Madre di Tutti ha le mani legate – suscitando con il suo rifiuto la collera di Thor – non le ha Loki, piccolo dio degli inganni e agente segreto delle tre regine d Asgardia.
Sarà lui a raggiungere Altromondo, in compagnia di Leah, per portare l’aiuto necessario.
In qualità di dio degli inganni, non riceve un benvenuto troppo caloroso. A complicare le cose, il ricatto di Hela: quale modo migliore per farsi perdonare dell’incidente ancora fresco delle Disìr, se non portare alla regina degli inferi un sorso curativo dal calice del Graal?

The New Avengers #25 – AvX!
Storia: Brian Michael Bendis; Disegni: Mike Deodato & Will Conrad

Centinaia di anni fa, nella magica città di K’un Lun, la minaccia della Fenice non era passata inosservata.
Le notti del venerabile maestro Yu Ti sono sconvolti da sogni di fiamme tra le quali compare una fanciulla dai capelli color del sangue. Yu Ti esce perfino dal tempio, venendo meno ai suoi voti, per cercare la ragazza, ma le sue fatiche vengono ripagate.
La trova e la fa allenare, destinandola, dopo ben settantacinque anni di assenza, a diventare Iron Fist.

The Mighty Thor #12.1 – Tales of Thunder (II parte)
Storia: Matt Fraction; Disegni: Barry Kitson & Frank D’Armata

Fraction rimane aderente al mito, nel riproporci l’episodio della ricerca di Mjolnir. Ecco quindi Thor, straripante nel candido vestito di pizzo, recarsi nella dimora del gigante. Insieme a lui c’è Thor, vestito da damigella. L’accoppiata perfetta per ingannare il monarca di ghiaccio e poi piallarlo definitivamente a martellate.
Se l’episodio suscita le risate di Volstagg, Sif è più seria. Sostiene che la collera di Thor non fosse data tanto dall’essere vestito da sposina, quanto dal fatto che il gigante avesse chiesto in sposa proprio sua madre. È il legame familiare che più di ogni altra cosa richiama Thor alla difesa.
È lei a raccontare di come il dio del tuono abbia liberato Loki dalla punizione divina, in tempi passati, nonostante le colpe del fratello. E di come sia stato l’ingannatore a tessere il piano che l’abbia portato Thor all’esilio.
Teme che l’affetto e il legame fraterno accechino Thor ancora, soprattutto adesso che Loki si è reincarnato nelle innocenti sembianze di un ragazzino dagli occhi verdi.


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