Magazine Cinema
Quando nel 1895 i fratelli Lumière tennero la loro prima proiezione cinematografica, si aspettavano che a distanza di un secolo, e anche più, gran poco sarebbe cambiato?
Ancora persone, tante persone, riunite assieme, sedute su poltroncine o scomode sedie, a fissare una grande tela bianca che improvvisamente si illumina di luci e colori.
Certo, in realtà il cinema di cambiamenti ne ha fatti eccome, dalla visione domestica, agli effetti computerizzati, fino al 3D, la sua evoluzione sembra seppur lenta, inarrestabile.
Ma a guardar bene, le sue basi, la sua fruizione, non sono cambiate poi molto.
Ma fra 20 anni?
E fra 40?
Sarà ancora tutto così statico?
Difficile dirlo, difficile sopratutto crederci, visto che sempre più gli schermi televisivi, di un computer o anche (sob) di un cellulare, sostituiscono quella grande tela bianca.
E così anche Ari Folman immagina un futuro in cui il cinema perde, o aggiorna, la sua natura.
A partire da chi lo incarna, da chi lo vive o la fa vivere: gli attori.
Il regista ci presenta infatti una Robin Wright dimenticata, che nel suo cammino non ha incontrato serie TV come House of Cards, ma vinta dalle sue paure e dai suoi attacchi di panico ha finito per fare scelte, e film, sbagliati, finendo per preferire una famiglia complicata (un figlio complicato), alla carriera.
L'occasione per cambiare gli si presenta quando la Miramount decide di scannerizzare i suoi attori, produrne delle copie computerizzate che non saranno più soggette all'invecchiamento, alle bizze e ai forfait delle vere star, ma saranno utilizzati (e sfruttati) a piacimento.
Accettare quest'offerta vantaggiosa da un lato, snaturante e temibile dall'altra?
Robin accetta, facendo catturare tutte le sue emozioni, firmando un accordo per cui né ora né mai dovrà recitare una parte.
E fin qui, questo discorso metacinematografico prende, eccome, catturando e mantenendo alta l'attenzione dello spettatore proprio grazie a quella bravura tanto decantata della Wright, per una costruzione fredda ma efficace di un dietro le scene di Hollywood fatto di squali e prede.
Poi il film vira verso tutta un'altra direzione, sia di trama che di stile, approdando al mondo dell'animazione e in un futuro in cui il nuovo oppio del popolo consiste nel dimenticare le proprie misere vite vivendo in un mondo di finta animazione e colore.
E qui ci si perde, dimenticando il cinema, il suo futuro, concentrandosi -ma neanche troppo- sulla ricerca disperata di una madre del figlio, di una verità che non si capisce e che fatica ad essere svelata.
In questo trip, in queste allucinazioni fluide e fluo, l'attenzione e l'interesse calano, e anche quando la realtà, in tutto il suo grigiore, in tutto il suo sporco, torna sullo schermo, l'irrimediabile è già avvenuto.
Ari Folman non riesce a mantenere il tono del suo film, dilatando le riflessioni, passando dal generale al particolare a nuovamente al generale, disperdendo la forza d'impatto di un film che sulla carta prometteva un gran bene.
Guarda il Trailer
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Si è schiantato ieri, mentre era alla guida del suo aereo monomotore Tucano, presso le foreste di Los Padres, in California: un incidente fatale per James... Leggere il seguito
Da Filmedvd
CINEMA, CULTURA -
61°TaorminaFilmFest: tutti i premi
La 61esima edizione del TaorminaFilmFest – la cui produzione e organizzazione sono state curate da Tiziana Rocca General Manager del Festival mentre la direzion... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
La regola del gioco ( aka Kill the messenger, 2014 )
Gary Webb è il reporter di un piccolo giornale californiano che un giorno trova lo scoop della sua vita: all'inizio non se ne accorge neanche quando la donna... Leggere il seguito
Da Bradipo
CINEMA, CULTURA -
THE TREE OF LIFE torna stasera in tv. Capolavoro! (dom. 21 giu. 2015)
The Tree of Life di Terrence Malick. Rai 5, ore 23,28. Il film più bello, il più importante, il più influente degli ultimi anni insieme a The Master di Paul... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Jurassic world
Dinosauri 2.0Dopo 14 anni tornano i dinosauri sul grande schermo. Un’operazione che ha, di fatto, “cancellato” i due sequel e ha riportato lo spettatore su... Leggere il seguito
Da Ussy77
CINEMA, CULTURA -
Cult! SHATF IL DETECTIVE, stasera in tv (sab. 20 giu. 2015)
Shaft il detective, Italia 7Gold, ore 21,10. Il primo detective aroamericano. Siamo nel 1971 e Shaft apre un nuovo genere cinematografico che da allora non si... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE