Regia:Ari Folman
Cast: Robin Wright, Harvey Keitel, Paul Giamatti
Genere: Fantascienza, Drammatico
120 min
2013
Dopo più di un anno anche l’Italia, come già hanno fatto altri paesi, può assistere al quinto fantasmagorico film del lungimirante regista israeliano Ari Folman. The Congress, a seguito della presentazione nella categoria Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes (l’edizione dell’annata precedente), giunge nei nostri cinema il prossimo giovedì.
Esso è basato sul testo Il congresso di futurologia dello scritto polacco Stanisław Lem (che scrisse anche Solaris, da cui il regista russo Andrej Arsen’evič Tarkovskij trasse l’omonimo meraviglioso film ). Anche la pellicola in questione come il precedente film del regista, Valzer con Bashir, ha come tecnica principale quella animata. Alla quale si aggiungono la live-action e il rotoscope (a metà tra le due tecniche). La protagonista indiscussa è la fantastica attrice Robin Wright (che ora è impegnata nella popolare serie TV House of Cards), che interpreta una versione fittizia di se stessa, quindi un’attrice dalle caratteristiche simili.Sul piano professionale ha avuto una carriera modesta con pochi film brillanti, mentre anche su quello personale non ha trovato soddisfazioni memorabili: suo figlio è prossimo alla disabilità. Quindi cerca una svolta per migliorare su entrambi i fronti e accetta, non senza esitazioni, di sottoporsi ad un esperimento che la scannerizzerà e verrà usata per film diversi dalla casa di produzione Miramount (la Wright nella realtà ha recitato per la Paramount nell’indimenticabile Forrest Gump).
In questo modo è sempre giovane e bella, mentre nella realtà invecchia: la gente si accontenta dell’idea di lei sullo schermo.
Da qui il film parte in versione animata per sottolineare le allucinazioni della donna, la quale vive esperienze mirabolanti. Da segnalare sono le presenze di Harvey Keitel e Paul Giamatti, l’agente e il medico del figlio di lei. Con questa pellicola, Folman, riconferma il suo genio creativo. È visionaria, attuale ed introspettiva. Ma che fa riflettere: arriveremo in futuro a quello che accade nel film?Il premio come miglior film d’animazione agli European Film Awards è molto meritato.