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The day after: la Sardegna fa i conti con la cenere dei roghi

Creato il 29 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate
The day after: la Sardegna fa i conti con la cenere dei roghi

Foto Facebook: portale Ogliastra

I roghi della Sardegna pare siano stati tutti bonificati anche se il nero e l’odore acre della morte resta nell’aria e nelle nari, come vivi sono i ricordi di chi ha vissuto a qualche centimetro dall’inferno. I danni sono ingenti, se non ingentissimi. Centinaia di persone che hanno visto le loro case coloniche distrutte assieme ai vigneti e agli uliveti. Oltre alla distruzione che ha “ucciso” un immenso patrimonio naturalistico e paesaggistico nella costa ovest dell’isola di Sardegna, al conto di questo week end di fuoco si devono aggiungere circa mille ettari tra terreni coltivati a vigneti, orti e uliveti e macchia mediterranea, questi sono i conti dell’immenso rogo che ha colpito l’Ogliastra nelle zone di  Birdesu nell’agro di Girasole a Talana, tantissime le case sono state danneggiate. Le fiamme hanno lambito anche il santuario di Sant’Efisio, ed anche il centro abitato di  Lotzorai.

Sempre nella costa orientale della Sardegna, a Muravera le operazioni di bonifica di ieri sono state veramente impegnative a causa del vento e, si contano oltre 500 ettari di terreno ridotti in cenere. Sono poi iniziate le impegnative operazioni di bonifica. L’incendio ha trasformato in un paesaggio infermale non meno di 500 ettari di terreno. Ieri mattina sono iniziati i primi sopralluoghi per quantificare l’entità dei danni materiali che sono molto ingenti, così come si prevedono grossi danni economici inflitti al comparto turistico dato che le fiamme non hanno risparmiato le rinomate località di Piscina Rei e Ziu Franciscu.

E’ utile ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, sia per comportamenti superficiali o, spesso, purtroppo, sono di origine dolosa pertanto la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d’emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.

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