The differences can create harmony: the Italian art of the Sixteenth and Seventeenth centuries has given us an important lesson.

Martirio di Santa Rufina e Seconda, Crespi, Morazzone, Procaccini
Pinacoteca di Brera

Recently I have approached the Sixteenth and Seventeenth centuries in Italy after a series of coincidences: these historical ages are very interesting ! The intrigues of the courts, the politic powers and the political balances create a passionate framework that has nothing to envy to a current  film! The art of these centuries ? Wonderful! Leonardo had left his influence and Caravaggio would have given new features in the painting. In his art works the faces emerge from the darkness lightened by soft colours. During these centuries the church had a great temporal power in Italy, creating situations that today would be called improper and ambiguous . An example ? Pope Alexander VI had illegitimate children . The most famous ? Lucrezia Borgia. Despite this, the council of Trent in 1530 defined what should have been the lines of the  iconographic representation in the religious paintings . How many contradictions during these centuries!  In any case, during these gloomy days the Brera Gallery in Milan organizes some art lessons – the price is included in the ticket. The Pinacoteca di Brera is my refuge par excellence. Here I find peace and beauty, what can I ask for?During the last art class I found a painting that I wanted to share with you. It's titled  The Martyrdom of St. Rufina and Second . It is a large oil on canvas .Its peculiarity ? This picture is painted by three artists . Certainly it is not the only example in all the art of a painting realized by multiple authors . Actually it was painted by three of the greatest artists of the seventeenth century in Lombardia . The three painters are Crespi , known as Cerano , Mazzucchelli ,  known as Morazzone and Procaccini . You can really see the three styles in this art work . They are clearly different from each other ! The  right part of the canvas was painted by Cerano that had a dark and dramatic style . At the center the Morazzone painted with a stenographic style. Procaccini and his  joyful and harmonious style is on the left part of the canvas. Three very different styles coexist in this space and - despite the different interpretation- they create harmony . The differences can live together and can create a single harmonious combination. This is a lesson that art gives us , maybe applicable in some other context, is not it?
Ultimamente una serie di coincidenze mi hanno avvicinata a i secolo XVI e XVII in Italia: devo ammettere che sono dei periodi storici interessanti! Gli intrighi di corte, i giochi di potere e gli equilibri politici creano un quadro appassionate che nulla ha da invidiare ad un film dei giorni nostri! L’arte di quei secoli? Che meraviglia! Leonardo aveva lasciato la sua influenza e il Caravaggio avrebbe determinato nuove caratteristiche nella pittura facendo emergere dal buio le figure con giochi di luce nuovi. Furono secoli dove al chiesa aveva un grande potere temporale in Italia creando delle situazioni che oggi definiremmo improprie e ambigue. Un esempio? Ho scoperto che papa Alessandro VI aveva figli illegittimi. La più famosa? Lucrezia Borgia. Nonostante questo il concilio dei Trento del 1530 definì quelle che sarebbero dovute essere le linee di rappresentazione iconografica per i dipinti sacri.  Quante contraddizioni anche allora. In ogni caso durante queste uggiose giornate la pinacoteca di Brera a Milano organizza delle vere e proprie lezioni d’arte incluse nel biglietto. La pinacoteca di Brera è il mio rifugio per eccellenza. In quel logo trovo pace e bellezza, cosa posso chiedere di più? Durante la scorsa lezione di arte ho scoperto un dipinto che volevo condividere con voi. Si intitola il Martirio di Sante Rufina e Seconda. Si tratta di un olio su tela di grandi dimensioni. La sua particolarità? Questo quadro è dipinto a tre mani. Certo, non è l’unico esempio in arte di lavoro condiviso da più autori. La sua particolarità è che fu dipinto da tre dei maggiori rappresentanti dell’arte  lombarda del  Seicento. I tre pittori sono Crespi, detto il Cerano; Mazzucchelli, detto Morazzone e Procaccini. Se osservate il quadro li potete veramente vedere i tre stili. Sono chiaramente differenti tra loro! A destra il quadro fu dipinto da Cerano che aveva uno stile cupo e drammatico. Al centro dipinse il Morazzone, assolutamente scenografico. Gioioso ed armonioso invece si presenta lo stile di Procaccini. Tre stili così diversi convivono nello spazio di un’unica tela e , nonostante l’interpretazione diversa, creano armonia : anche le diversità possono convivere ed unirsi a formare un unico armonico. Questa è una bella lezione che l’arte ci dà applicabile magari in qualche altro ambito, non trovate?