The Double, la titanica lotta con se stessi alla conquista di un’identità

di Federica De Felice - 5 luglio 2014

Titolo originale: The Double (id.)
Genere: Drammatico
Regia: Richard Ayoade
Cast: Jesse Eisenberg, Mia Wasikowska
Anno: 2013
Uscita italiana: N.D.
93 min.

Di Federica De Felice. The Double è il secondo film da regista dell’attore comico britannico Richard Ayoade, dopo l’esordio nel 2009 con Submarine (qui la nostra recensione). Liberamente tratto dal romanzo Il sosia di Fëdor Dostoevskij, il film ha per protagonista Simon James, timido, balbettante e insignificante impiegato in un’azienda che sviluppa computer e programmi di raccolta dati. Sono passati sette anni dalla sua assunzione, ma Simon è ancora ignorato dagli altri colleghi, che non ricordano il suo nome ne’ il suo aspetto, si limitano ad ignorarlo, quasi fosse un fantasma.

Il film inizia con Simon (Jesse Eisenberg) seduto mentre viaggia in metro; gli si avvicina uno sconosciuto (sapientemente il regista non ne inquadra il volto) che gli intima di alzarsi e lasciarlo sedere, in quanto sta occupando il suo posto. Un secondo dopo viene inquadrata l’intera carrozza, completamente vuota. Ma Simon, senza controbattere, si alza e cede il suo posto.
Sin dalla prima scena ci viene dunque eloquentemente mostrata la profonda debolezza di carattere e remissività del protagonista, incapace di farsi valere sul lavoro e nella vita privata, nonché in quella sentimentale. Innamorato di Hannah, una sua collega di lavoro (Mia Wasikowska), addetta alle copie, Simon cerca in ogni modo di incontrarla, ma ogni volta che le si trova di fronte, a malapena riesce a rivolgerle la parola. Si limita allora a seguirla in metro fino a casa, e a spiarla col suo telescopio dal proprio appartamento, giacché abita nel palazzo di fronte al suo.

Un giorno Simon si reca in ufficio, e scopre che è stato assunto un nuovo impiegato, James Simon, che si rivela una sorta di doppelganger, uguale a lui in tutto e per tutto nell’aspetto, ma decisamente diverso nel carattere. James è l’opposto di Simon: è sicuro di sé, spigliato, frivolo, affascinante, divertente; in poco tempo riesce a conquistare i suoi colleghi ed entra subito in confidenza con Simon. Saputo dell’ interesse di Simon per Hannah, James si offre di aiutarlo a corteggiarlo, in cambio dell’aiuto di Simon con il lavoro.

La svolta arriva quando Simon scopre le vere intenzioni del suo sosia. James si rivela un impostore, che approfittando della sua debolezza, gli ruba i progetti di lavoro, prendendosene il merito, e riesce anche a sedurre Hannah, intrattenendo allo stesso tempo relazioni con altre donne.

Davanti alle ingiustizie ricevute e alla sofferenza causata ad Hannah (che, scoperto il tradimento di James, ricorrerà, fallendo, al suicidio) Simon sarà costretto a fare i conti con la sua nemesi, e a combatterla, trovando in sé il coraggio e le determinazione per superare le sue paure, le sue debolezze e la sua inettitudine e per uscire dall’anonimato, alla conquista/riappropriazione della propria identità, in un finale dalle tinte noir ricco di suspence.

Co-sceneggiato dallo stesso Ayoade, insieme al fratello minore di Harmony Korine, Avi Korine, The Double, inserito dal quotidiano britannico The Guardian nella lista dei 10 migliori film dell’anno, visti finora, è un nuovo e riuscito tentativo di affrontare sul grande schermo il tema dell’identità e del doppio; è senza dubbio la conferma del talento attoriale di Jesse Eisenberg, che riesce con efficace destrezza a barcamenarsi tra il ruolo del protagonista e quello del suo doppio, ed un passo avanti nella carriera da regista di Ayode, ormai confermato giovane promessa del cinema indipendente britannico.

★★★1/2