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The End of Lost

Creato il 27 giugno 2010 da Pivo
The End of Lost

Come molti sono un grande appassionato di Lost, serie televisiva che ho cominciato a seguire qualche anno fa su suggerimento del mio amico "Il Druido". Come tutti i grandi fan, anche se un po' in ritardo, ho visto la fine di quella che posso considerare, a mio giudizio, la migliore serie mai esistita.
Devo essere sincero nel dire che ne sono rimasto, inizialmente, sbigottito e perplesso, ma poco dopo tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto. La fine ha rispecchiato quello che è stata la seria, con quel velo di mistero che ogni spettatore deve decriptare. La soluzione dell'enigma non appare chiara ed esplicita, ma risulta velata; velata perché gli autori abbracciano la teorie della fede (ci hanno messo 6 stagioni per far diventare uomo di fede il dottor) e non quella della scienza, ecco perché non poteva essere tutto spiegato.
Il finale, da molti, è stato frettolosamente interpretato nel segno del: “erano già tutti morti nello schianto aereo, l’isola è una sorta di purgatorio”. Questa interpretazione ha come prova le scene finali durante lo scorrere dei titoli di coda; ma in realtà le immagini dei rottami dell’aereo sono state inserite dall’emittente televisivo e non dagli sceneggiatori. A smentire questa interpretazione ci sono le dichiarazioni finali di Christian Shephard, nell’ultima scena. Tutto quello che è successo sull’isola è vero e reale, “il periodo più importante della tua vita”.
L’interpretazione del finale è sicuramente un po’ più mistica, corredata dal classico schema a cerchio, infatti, la serie di Lost si apre con l’apertura degli occhi del dottore e si chiude con la loro chiusura.

L’isola è un tappo che impedisce al male di diffondersi nel mondo (probabilmente per male non si intende semplicemente morte e malvagità e corruzione dell’animo umano, bensì proprio la distruzione fisica del mondo); l’isola è un posto che contiene una gigantesca energia, quella che la Dharma era venuta a studiare, cercando di controllarla, e che comunque fin dall’alba dei tempi gli uomini cercano di possedere (questo ci dice la statua col piedone: che l’isola ha una storia più che millenaria). Questa energia e talmente importante da dover essere protetta da alcune persone speciali, Jacob non è stato il primo e Hearly non è stato l’ultimo.
Tutto quello che è accaduto sull’isola, i flashback ed i flashforward sono cose realmente accadute, tutto con un unico fine quello di trovare il nuovo protettore e di eliminare il fumo nero. Jacob ha creato il diavolo e ha dovuto trovare un modo per ucciderlo, anche se le regole glielo impedivano. Anche la Dharma sarebbe stata portata lì da Jacob per uccidere il mostro, ma, ancora una volta, il fumo nero ha interferito con questo piano corrompendo Ben, come nel passato aveva fatto con gli altri candidati. Ben pensava di fare il lavoro di Jacob quando, in realtà, faceva il lavoro di fake Locke. Cosa dimostrata dal fatto che Ben  ha  ucciso quelli della Dharma ed ha tentato in tutti i modi di uccidere Jack, Kate, Sawyer, Hurley e tutti i candidati;  era il fumo che lo voleva, perché lui non poteva ucciderli. Il mostro voleva la morte dei protettori, perché sono con la distruzione dell’isola avrebbe potuto abbandonarla.
Veniamo ai sideways. Prima cosa fondamentale da capire è che non sono una realtà alternativa.  Quello che è successo nei sideways non è mai successo per davvero, il mondo dei sideways è un mondo che non ha una precisa collocazione nello spazio e nel tempo: è un posto che i naufraghi hanno creato per avere modo di ritrovarsi una volta morti, a prescindere dal quando sono morti (ricordate la frase di Hearly a Ben: “sei stato un ottimo numero 2”, il che implica che Ugo e Ben abbiano vissuto ancora per molto tempo dopo la morte di Jack), così da poter passare insieme alla fase successiva, una sorte di vita dopo la morte. Si spiega così, per esempio, l’assenza di Michael nella chiesa, che sappiamo essere imprigionato sull’isola a causa delle sue colpe. O quella di Mr. Eko, che prima di morire sull’isola raggiunge la pace interiore: non ha bisogno di passare dal purgatorio. Questo spiega anche le tante incongruenze temporali dei sideways: nel giro di mezza giornata Locke chiede a Jack di essere operato, Jack lo opera e Locke riesce a camminare. Altra questione, sui sideways: qual è il criterio che sta dietro le nuove vite dei personaggi? Perché alcuni sono felici e altri no? Nei sideways ogni persona ha creato per sé una realtà basata sul problema cronico della sua vita reale: Jack aveva problemi con suo padre, e nei sideways tutto è incentrato sul rapporto con suo figlio; Sawyer passa la vita a cercare il vero Sawyer, il truffatore, e nei sideways è un detective che dà la caccia ai truffatori; Sayid non pensa di meritare l’amore di Nadia, e nei sideways di fatto vi rinuncia; Kate e Claire girano intorno al tema della maternità; Ben ha una paternità irrisolta con Alex sia nella realtà che nei sideways; Charlie cerca qualcosa di “vero” in una vita “finta” come quella di una star… Tutti hanno mantenuto un legame con la loro vita reale, e solo quando se ne rendono conto, grazie a Desmond, che di fatto è la loro costante, raggiungono la pace, comprendono il senso delle loro esistenze e sono pronti per passare alla fase successiva. Lost, quindi, ci mostra come nella nostra vita siamo tutti collegati ad un certo numero di persone, anime gemelle (anche se non è la definizione esatta). Ci sono persone cui siamo collegati durante i momenti più importanti della nostra vita (che poi sono le parole di Christian), queste sono le persone che incontriamo da una vita all’altra.
Alla base di Lost ci sarebbe quindi l’induismo ed un sacco di altre filosofie religiose, il tutto riunito nel concetto che “inconsciamente i personaggi hanno creato un mondo dove possano esistere, come nel purgatorio, finché non si risveglieranno e si ritroveranno l’uno con l’altro. Lost è uno show sul concetto di vita nell’aldilà, secondo lo show tutti si creano un purgatorio personale con le loro anime gemelle trovate nel corso della vita, e restano lì finché, tutti insiemi, non sono pronti ad andare avanti.

Ritengo questo finale perfetto per la serie, una conclusione troppo esplicita non avrebbe calzato con un telefilm che ha fatto del mistero la sua arma principale, sono fermamente convinto che se ci fosse stato tutto spiattellato sul naso, il finale avrebbe perso di patos ed interesse. Vero, alcune cose sono rimaste oscure, ma solo in Italia, perché a quanto pare negli USA questi misteri sono stati svelati nelle puntate di approfondimento.
In sostanza un finale pazzesco per una serie pazzesca 

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