The Expendables 3

Creato il 09 settembre 2014 da Misterjamesford
Regia: Patrick HughesOrigine: USA, Francia
Anno:
2014
Durata:
126'
 

La trama (con parole mie): Barney Ross e i suoi Expendables, come sempre impegnati in missioni impossibili in ogni parte del globo, si trovano a corto di uomini ed assillati da pensieri legati all'inesorabile passare del tempo, il nemico contro il quale neppure uomini tutti d'un pezzo come loro possono nulla.
Quando, recuperato Doc - un vecchio compagno d'armi rimasto imprigionato per anni -, si imbarcano in un incarico sulla carta di routine solo per imbattersi nel vecchio nemico di Ross creduto morto Stonebanks rischiando la pelle e riportando a casa Caesar ad un passo dalla morte, Barney decide di sciogliere la squadra e mettere in moto la vendetta sfruttando risorse nuove e più giovani.
Riuscirà Barney a reclutare elementi all'altezza?
Ed il resto degli Expendables resterà dunque a guardare?

L'approdo degli Expendables di Sly in sala è un evento fondamentale per l'anno cinematografico del sottoscritto fin dai tempi del loro esordio, quando l'idea vincente del leggendario Sly di riportare in
auge il genere action anni ottanta sfruttando vecchie glorie pronte a ridere sul tempo che è trascorso e sulle loro stesse, improbabili, imprese, di fatto sancì l'inizio di una seconda giovinezza per molti degli interpreti simbolo di questo genere da sempre amato al Saloon.
E se il primo capitolo era parso come una rimpatriata da ricordare, il secondo era divenuto da subito una sorta di riferimento anche per i non avvezzi, raggiungendo un successo forse insperato anche da parte degli stessi autori e protagonisti: era dunque difficile, obiettivamente parlando, poter replicare un'impresa simile anche con il terzo giro di giostra, malgrado un trailer da paura e l'hype alle stelle, così come sfruttare la stessa ondata di guascona metacinematografia che aveva reso speciale la precedente e roboante baracconata dedicata a Ross e compagni.
Probabilmente Sly ed il suo labbro - tornato prepotentemente alla carica in quest'ultimo film - erano ben coscienti di questo, tanto da spostare l'attenzione ed il centro di gravità della sceneggiatura più sulla malinconia e la sensazione che, prima o poi, anche personaggi come loro saranno costretti a passare il testimone alle nuove generazioni - anche se, in tutta onestà, guardo al futuro con enorme tristezza, soprattutto all'idea che il Fordino possa non avere riferimenti come lo stesso Sly, Schwarzy o Van Damme -.
In un certo senso, e rimanendo in territori discretamente tamarri, si potrebbe pensare di essere passati dagli 883 di Rotta per casa di dio a Gli anni, con una seriosità di fondo che potrebbe, almeno nella prima parte, spiazzare il pubblico che con il capitolo precedente non aveva fatto altro che sghignazzare goduriosamente per tutta la durata della pellicola: presa coscienza, però, della sensata scelta operata dal Silvestrone, tutto assumerà una dimensione assolutamente perfetta per gli appassionati, che si troveranno di fronte ad un'ossatura da action eighties - come la bellissima fase di reclutamento dei nuovi Expendables, che pare un videogioco o un cartone animato vecchia
scuola - ed un solidissimo crescendo finale con sparatorie, esplosioni, scazzottate e scene improbabili - il salto di Kellan Lutz in moto e quello di Sly dal tetto del palazzo pronto ad esplodere sono splendida fantascienza -, attenuati di tanto in tanto dal personaggio sopra le righe e divertentissimo interpretato da Banderas, vera e propria sorpresa della proposta, e da un Harrison Ford ormai stravecchio ma perfettamente in parte - geniale la sua uscita di scena con "non mi divertivo così da anni" -.
Onestamente non posso non dire che avrei voluto di più, come una sorta di estremo Capolavoro action da vedere e rivedere a perdizione, ma altrettanto sinceramente ammetto di essermi ritrovato, alla fine, con il sorriso soddisfatto ed un pò ebete stampato in faccia tipico di un "padre orgoglioso e demente" che guarda i propri figli crescere raccogliendo il testimone che ancora porta senza pensare troppo al fatto che verrà il momento in cui sarà costretto a cederlo.
Senza dubbio ci sarà chi distruggerà questo tripudio di irrealtà e testosterone, chi denigrerà i dinosauri dell'action che ancora si divertono come bambini - anche se un pò più maliconici, come se stessero per finire le vacanze - e chi criticherà il sottoscritto e chi continua a difenderli a spada tratta - vero, Cannibal? -, ma poco importa: ho avuto due ore e poco più di grande goduria, e quasi quasi, per un momento, mi sono sentito commosso dalla dedizione che questa irripetibile generazione di attori continua a mettere nel proprio lavoro.
E nell'alimentare i nostri sogni.
MrFord
"Stessa storia, stesso posto, stesso bar
stessa gente che vien dentro consuma e poi va
non lo so che faccio qui
esco un pò
e vedo i fari delle auto che mi
guardano e sembrano chiedermi chi cerchiamo noi."
883 - "Gli anni" -


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