I Contenuti
Tre Arcangeli... Tre Fratelli... Uno di loro diventerà un Rinnegato. Un'estesa epica di origini e misteri, "The Fall of Lucifer" racconta una storia più antica dell'universo stesso. Ambientata in opulenti palazzi e spaventosi mondi infernali, questa è una saga senza tempo sul dubbio, guerrieri angelici e demoniaci, amore ossessivo e tradimento e su di un male antico che non conosce confini.
Presto l'universo stesso sarà sconvolto dalla guerra... una guerra tra tre fratelli angelici... una guerra combattuta per il più grande premio immaginabile... la guerra per la Razza degli Uomini.
La Recensione
Dalla lettura di questo libro ho imparato che:
- Il Regno dei Cieli è quasi interamente rivestito di diamanti. E zaffiri. E oro. E di qualunque altro materiale prezioso che possa venirvi in mente. Ci sono così tanti diamanti e zaffiri e pietre prezione che l'autrice necessita di un terzo del libro per elencarli tutti. Ripetutamente. Praticamente ci ritroviamo in un Paradiso come se lo immagina Briatore ma più kitsch. Astenersi deboli di stomaco.
- Il Regno dei Cieli è curiosamente "umano" nella sua forma e struttura. Ci sono re, principi, consiglieri, ambasciatori, vassalli e servitori (eh sì, pure in Paradiso c'è chi è relegato a fare il servo), ma soprattutto generali e soldati, organizzati in armate su armate. Gerarchie e titoli nobiliari sono fondamentali, tanto che ogni volta che un nuovo personaggio viene introdotto l'autrice si sente obbligata a dedicare una mezza paginata all'elenco degli appellativi del nobile figuro (e se siete di umore blasfemo alla terza lista di titoli celebrativi non potrete fare a meno di pensare a Pdor, figlio di Kmer della tribù di Instar...).
- Nel Regno dei Cieli, tutte le conversazioni si basano essenzialmente su convenevoli estremamente lunghi e formali con gran poca sostanza alle spalle.
- A dispetto di questo scenario medievale, l'autrice descrive la creazione dell'uomo come realizzata da un gruppo di angeli/scienziati un po' nerd che in un laboratorio tecnologicamente avanzatissimo modificano il DNA umano secondo le direttive divine.
- E' male che gli uomini vengano messi a parte di qualunque forma di conoscenza scientifica e tecnologica in quanto inevitabilemente destinati a sfruttare tali conoscenze per realizzare armi di distruzione quali fucili e bombe; tuttavia non è un problema se le schiere angeliche sono organizzate in eserciti e sono dotate di spade.
- Le donne che hanno subito uno stupro da parte di demoni in forma umana e sono rimaste incinta nel processo devono essere sterminate insieme alla loro progenie in quanto irrimediabilemnte contaminate (da qui nasce l'idea del diluvio universale e dell'arca di Noè, entrambe progettate nel suddetto laboratorio e da qui nascono anche i metodi di gestione degli stupri che le donne hanno dovuto subire nel corso dei secoli).
- Lucifero e la sua schiera di angeli caduti hanno introdotto nell'universo mali inenarrabili, molti dei quali non sono nemmeno nominabili ma, se proprio dobbiamo citarne uno, questo è sicuramente la sodomia.
Ciò che invece non ho assolutamente appreso da questo noiosissimo e ridondante elenco di dogmi e aggettivi è come sia stato possibile che Lucifero, l'arcangelo prediletto, essere perfetto, creatura infinitamente saggia e amorevole, possa essersi trasformato nella personificazione del male assoluto nel giro di poche pagine. Un momento prima Lucifero è l'epitome della bontà, leale servitore di Jehovah, poi Jehovah decide di creare l'uomo a sua immagine e somiglianza e Lucifero si trasforma in un ragazzino viziato e capriccioso che non vuole condividere il suo giocattolo preferito. Alla faccia dell'Arcangelo con migliaia di anni sulle spalle.
Quando ho iniziato questo libro non mi aspettavo certo un moderno Paradiso perduto, ma mi ero illusa di trovare un'analisi un po' più complessa e profonda sulle origini del male e sulle mille implicazioni e ramificazioni del tradimento di Lucifero. Al contrario il suo tormento è rappresentato come qualche giorno di isterica follia con cui assurdamente nessuno, nemmeno gli adorati fratelli Michele e Gabriele vogliono confrontarsi.
A parte una sequela di inutili e vuolte coversazioni costituite essenzialmente da un mucchio di "fratello amato", nessuno tenta di ragionare, discutere o affrontare a viso aperto i tormenti e i dubbi di Lucifero. Egli un giorno è buono e un giorno è cattivo, in linea con quell'assolutismo dei fondamentalisti religiosi che sono in grado di esprimersi solo per dogmi e verità inconfutabili.
Non solo questo libro pecca di superficialità ma è anche estremamente deludente dal punto di vista narrativo. Nonostante l'etichetta "fantasy" e la quarta di copertina accattivante, The Fall of Lucifer è un racconto piatto, privo di passione ed emozione e mai ravvivato da una qualche sequenza d'azione. Se il Paradiso è il pacchiano emblema di un'opulenta ricchezza, l'Inferno della Alec con le sue alte torri minacciose e i suoi orridi troll presi a prestito dal regno di Mordor fallisce clamorosamente nell'evocare il benchè minimo senso di terrore.
In definitiva, è evidente fin dai primi capitoli che lo scopo principale dell'autrice, che a quanto pare gestisce insieme al marito un canale televisivo dall'evocativo nome di God TV, non è né l'intrattenimento né lo stimolo ad una riflessione: The Fall of Lucifer è per lei un modo per celebrare la sua fede e favorire l'indottrinamento, tuttavia se già siete ferventi cristiani non vedo proprio perché dovreste sopportare la noia e la banalità di questa sorta di "Bibbia for dummies". D'altra parte se non siete particolarmente religiosi, nulla di quanto detto in questo libro potrà interessarvi o spingervi a modificare le vostre opinioni.
Giudizio:+1stella+
Articolo di Valetta Dettagli del libro
- Titolo:The Fall of Lucifer
- Autore: Wendy Alec
- Editore: Warboys Publishing Limited
- Data di Pubblicazione: Gennaio 2012
- ASIN: B0073YDXP0
- Pagine: 210
- Formato - Prezzo: Kindle Edition - Euro 8,90