Sono passati circa sette anni dall’ultima pellicola di David O’Russel il regista di “Amori e Disastri”; “Three Kings” e “I Love Huckabees”. Seppur ancora non famosissimo, magari proprio a causa di una filmografia abbastanza ristretta, il regista statunitense può comunque vantare nel suo curriculum dei “misunderstanding” molto interessanti con alcune persone del panorama Hollywoodiano. Da Dustin Hoffman e Lily Tomlin fino a George Clooney, con il quale sembra abbia fatto anche a cazzotti. Non appare poi così scontato allora, vederlo tornare alla ribalta con un film che narra proprio le vicende di un pugile.
The Fighter è la storia vera di Mickey Ward e della sua sconquassata famiglia. Allenato dal fratellastro Dickey (Christian Bale), ex pugile mai affermato per problemi con la droga, Mickey (Mark Whalberg) viene puntualmente sfruttato dalla sua famiglia come efficace fonte di denaro. Colpa soprattutto della pessima madre Alice (Melissa Leo), che ormai sembra aver aderito completamente al ruolo di manager auto-congegnatosi alle spalle del figlio. Ma l’arresto del fratello Dickie, l'incontro con la bella Charlene (Amy Adams) e il contrasto che la sua figura porta all’interno della famiglia, cambieranno completamente le sue sorti.
Se pensate a questo come all’ennesimo film sul pugilato è importante che vi ricrediate immediatamente. “The Fighter” è una storia completamente incentrata sulla famiglia, sui suoi rapporti e sull’importanza di essa nella vita di ogni uomo. Non a caso a fare da padrone nel film sono proprio le interpretazioni dei protagonisti.
A cominciare da un Christian Bale nominato all’Oscar (che spero vinca!) come miglior attore non protagonista. Un lavoro pazzesco il suo non solo sul personaggio ma soprattutto su se stesso. Dimagrire ben ventotto chili non è cosa semplice, anche se Bale ci aveva già abituati ad atti del genere. Basti ricordarlo ne “L’Uomo Senza Sonno” oppure nell’ancora più sconosciuto “L’Alba della Libertà”. Ma non è solo questo. A non poter passar inosservato è anche il resto del lavoro camaleontico sull’aspetto del suo personaggio. I pochi capelli, i denti rovinati, i ghigni caratteristici del vero Dickie, evidenti segni della meticolosità di un grande attore in questo caso straordinario. (Per capire meglio di cosa sto parlando dovrete aspettare i titoli di coda del film dove verranno mostrati i veri volti dei due fratellastri). Tra l’altro Bale è anche protagonista della scena più bella del film in cui il suo personaggio e quello di Amy Adams depongono l’ascia di guerra per il bene di Mickey. L’Amy Adams di cui sto parlando è la stessa che si è rivelata a tutti in quel bel film Disneyano “Come d’Incanto”. Ne ha fatta molta di strada la signorina e ha saputo anche scegliere le giuste direzioni, confermandosi ancora una volta una delle attrici più brave in circolazione. A ribadirlo è anche la nomination come miglior attrice non protagonista ricevuta per questo ruolo. Chi invece questo film l’ha voluto fare a tutti i costi è il protagonista Mark Whalberg. C’è sempre stata un po’ di diffidenza riguardo alle sue interpretazioni: è bravo? non è bravo? Bè per quanto mi riguarda Mark Whalberg è bravo! Ovviamente in alcune scene si fa sentire la differenza che c’è tra un’attore come lui e un attore come Bale, ma l’ex bad boy se la cava sempre benissimo e senza sbavature. A cavarsela non benissimo, ma egregiamente invece è Melissa Leo (anche lei canidata all’Oscar). Il suo ruolo, insieme a quello di Bale, è uno di quelli che colpisce di più per tutto il film. Una madre apparentemente senza cuore, dalla personalità fortissima in grado di tenere in mano le redini della famigia e pronta a mettere a repentaglio la salute del figlio pur di prendere i soldi dei suoi (sbagliati) incontri. In tutto il film viene chiamata da Mickey sempre con il nome di Alice. Solo quando lui la molla come manager e si affida a gente più preparata assistiamo ad una scena in cui viene chiamata mamma, figura che evidentemente non era nelle sue corde nonostante i numerosi figli dati alla luce. Un personaggio impossibile da non odiare, tutto merito dell’attrice che lo impersona e della sua interpretazione.
Partendo (giustamente) con un ritmo sostenuto per poi accelerare improvvisamente, il film di David O’Russel riesce nell’impresa di arrivare dritto al cuore raccontando in modo intelligente una storia dal finale scontato che rischiava di diventare noiosa e poco interessante. Invece “The Fighter” è davvero un grandissimo film, forte, appassionante, coinvolgente e a questo punto meritatamente candidato a sette premi Oscar.
Il film uscirà nelle sale italiane il 4 Marzo 2011
Trailer:
COMMENTI (1)
Inviato il 21 marzo a 23:26
Proprio oggi all’Omnia Center sono andato a vedere insieme ad un mio amico questo film di nome The Fighter. Il film mi è piaciuto molto e ho notato anche io i problemi che ci sono stati fra Mickey e le persone che lo circondavano. Ho notato anche che fra tutti, mettendoci del suo, sono riusciti a trasformare Mickey in un pugile d’onore. Uno dei personaggi che mi è piaciuto di più è stato il fratello di Michey, un personaggio davvero originale e imprevedibile, ha saputo recitare bene le sue comparse nel corso del film. La ragazza di Mickey è davvero molto carina, e anche lei ha saputo recitare bene. I personaggi che mi sono piaciuti meno sono le sorelle di Mickey, ho notato quanto si alcolizzavano, ed infatti avevano le espressioni da tossiche dipendenti. Il film tratta l’argomento del pugilato, ed infatti si può notare quante risse ci sono nel corso del film. La mia parte preferita è stata alla fine del film, quando Mickey ha dovuto combattere numerosi Round ed è riuscito a vincere grazie all’aiuto di suo fratello. Tutto sommato è stato interessante, colui che all’inizio era il perdente è divenuto il vincitore, il film dimostra che con impegno, volontà e aiuto si può riuscire a raggiungere i nostri obiettivi.