2003 | rykodisc
uncle mountain | waste time segue | oceans apart | chains | backward blues | summertime | houses | waste time | heaven | rubber bands | it’s over | carry you | sinatra
Tre ex Sunny Day Real Estate si riuniscono per una toccata e fuga. Lungi dal risultare una sterile copia carbone della matrice, The Fire Theft è un astro che splende di luce propria.
L’economia di suono che regola questi tredici brani paga un obbligatorio dazio al passato di Enigk, Mendel (di stanza nei Foo Fighters) e Goldsmith, ma lo stile si abbevera così tanto alla sorgiva dell’art-rock da trasfigurare parecchio i geni primordiali.
Ne esce un emo-rock ben governato dalla voce di Enigk, che estrae dal cilindro gli ottimi refrain di Chain, Oceans Apart e Sinatra, che ha una coda finale toccante alla Thomas Newman. Il tamburellante drumming di Goldsmith fa crescere Uncle Mountain tra scie di luce pinkfloydiane e solenni archi in picchiata.
Bagliori post-rock e ammiccamenti ai Genesis prima maniera si alternano a sorrisi agrodolci in un’altalena di sensazioni delicate ma mai troppo deboli. Purtroppo hanno avuto una visibilità ben al di sotto dei meriti.
marco giarratana | 965 bbtt
the fire theft
seattle | washington | stati uniti d’america
2001 | -
- | the fire theft | -
indie | emo rock | art rock | progressive