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The Freak’s Cinema & Note Collection: Non ci resta che ridere. Buon 2013

Creato il 31 dicembre 2012 da Thefreak @TheFreak_ITA
The Freak’s Cinema & Note Collection: Non ci resta che ridere. Buon 2013

Avviso agli utenti. Questa Freak’s Cinema Note Collection ha come topic la risata.

Vi preghiamo di astenervi da battutacce scurrili che si sublimano con un dittongo lessicale che inizia con “sti” e finisci con quello che potete ben immaginare.

Abbiamo trovato opportuno concludere il 2012 utilizzando un “tormentone” in seguito alla visione di Paolo Fox e Amadeus su RaiDue in Domenica in Famiglia e dopo aver appreso della nuova lista dei moderati, cioè dei tecnici, cioè degli ex democristiani ed ex un sacco di roba, con incursione di toghe rosse (ora possiamo dirlo sigh) come fosse Antani.

Perché il deprimente carrozzone mediatico, natalizio, televisivo, pseudo politico, molto pandoro, pochi canditi ha suscitato in chi vi scrive un senso di mestizia e tristezza di difficile ammortizzamento. Non sono servite maratone di Sex and the City o del tragicomico Fantozzi. È stato necessario aprire YouTube e iniettare una massiccia dose di spezzoni cinematografici e teatrini comici di varia natura e genere.

“A Patata, e fregate un posacenere”. Ossia telefonata sublime di Verdone Carlo al Macellaio burino burino di Compagni di Scuola, continuando con il filone Magda e Furio, Peace and Love di un Sacco Bello, O famo strano di Viaggi di Nozze.

Incursione nel B side del cinema italiano con cult movie riqualificati da Quentin Tarantino, Lino Banfi come se piovesse, stornello romano di Vieni avanti cretino, l’immancabile “Porca Puttena” de L’allenatore nel pallone, il commissario Logatto e altri colossal della risata facile, molto pop, molto cafonal, ma chissene se po dì, considerando il periodo storico, la crisi di qualsiasi cosa, la fine dell’anno e la mancata fine del mondo?

Beccatevi anche un magistrale Troisi featuring Benigni in “Non ci resta che piangere”, dal Ricordati che devi morire, al Fiorino, all’incontro con Leonardo Da Vinci (ma 9 per 9 farà 81?). Gettate un’occhiata a Francesco Nuti e alla sua comicità tragico-toscana, se volete rimanere sul cult un po’ radical senza citare Pieraccioni e co.

Rispolverate le commedie nostrane doc. Mario Monicelli come se non ci fosse un domani. Armata Brancaleone e Amici Miei su tutti: “Tarapia tapioco come se fosse antani con la supercazzola prematurata, con lo scappellamento a destra”. E non c’è altro da aggiungere.

Per una comicità intellettuale e, aggiungo, al vetriolo: scorpacciate di Woody Allen e della sua schizofrenia contagiosa e irresistibile. <<Le cose che contano sono il sesso e il decesso, soprattutto perchè dopo non provi il senso di nausea>>. Per i veterani del genere, comicità alla Grande Lebowski, scorpacciata di Fratelli Coen e incursioni british con Quattro matrimoni e un funerale e  Funeral Party. L’argomento morte nell’umorismo made in Uk primeggia oltremodo. Se si ride sui defunti, si può ridere su qualsiasi cosa.

Per chi resta affezionato all’umorismo casareccio vi invitiamo, specialmente in occasione del veglione di Capodanno, a bissare l’esilarante balletto di Antonio Albenese in “Uomo d’acqua dolce” nel negozio di dischi e di riscoprire, qualora non l’aveste visto, Tutti gli uomini del deficiente della premiata Gialappa’s.

Sempre rimanendo nel Made in Italy, chi avesse voglia di riascoltare dolci e pacate conversazioni, addolcite dall’inconfondibile tratto romanesco: “A buzzicona”, “A frocione”; “ma nte vedi che se nte metti ‘e bretelle pari Giuliano Ferrara”, non puo’ fare a meno di rivedere “anni ’90″ e l’intramontabile De sica, che, ormai si sa, in un modo o nell’altro, accompagna sempre le nostre vacanze di natale.
Rispolverate anche i classici di Aldo, Giovanni e Giacomo, da “Tre Uomini e un Gamba”, (Aldo: “Finisco di mangiare la peperonata e scendo”. Giovanni: “Peperonata???alle otto del mattino??e a Mezzogiorno?Topi morti?”) a “Chiedimi se sono felice”, (Giacomo: Certo che è una situazione Kafkiana…Aldo: Ma precisamente questo Kafkian, chi è?).
E per chiudere con una dose di spontaneo e italianissimo umorismo, riguardate Checco Zalone in “Cado dalle Nubi” (“Vi faccio ascoltare una canzone. Una canzone che l’ho scritta l’altro giorno, dopo aver ascoltato un pezzo di Gianni Morandi che è “Uno su mille ce la fa”. Mi sono chiesto: ma agli altri 999 stronzi nessuno ci deve dedicare una canzone, non ho capito? Ce l’ha fatta Checco”).
L’augurio che The Freak vuole farvi è, quindi, quello di finire il 2012 ed iniziare il 2013 con un sorriso: quindi ridete, divertitevi e iniettatevi una forte dose di positività e mantenete per tutto il 2013 questo spirito positivo.

Buon ascolto, buona visione, ma soprattutto BUON ANNO DA THE FREAK!!!!!!

Movies

Tre Uomini e una gamba

Compagni di scuola

Provaci ancora Sam

Rat Race

Piccolo Diavolo

Non ci resta che piangere

http://www.youtube.com/watch?v=oODisCdWnf8Ace Ventura

Toy Story

Funeral Party

Amore e Guerra

Anni 90

Una pallottola spuntata

Amici miei

Notes

Catgroove – Parov Stelar

Grace Cally – Mika

Pigliate na pastiglia – Renato Carosone

Do you want to? – Franz Ferdinand

Al veglione – Vinicio Capossela

Tag:2013, antonio albanese, Carlo Verdone, Cristian De Sica, DC, Francesco Nuti, franz ferdinand, funeral party, governo tecnico, la gialappa's band, Mario Monicelli, Mario Monti, natale, Paolo Fox, Parov Stelar, risate, toy story, Ugo Tognazzi, Una pallottola spuntata, veglione., vinicio capossela


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