La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie” (Antonio Trabucchi)
A piccoli passi nella Notte. Una fase del giorno che cala il sipario su ore sveglie e rumorose, che copre con il suo manto prima cobalto e poi corvino le vite che si scagliano all’interno delle ore diurne.
Dentro la Notte. Perché ognuno di noi attribuisce ad essa un significato carico di altre vite mentre l’orchestra delle stelle, dirette dalla luna, intona il suo canto inconfondibile.
La gente della notte è un popolo che si atteggia con movenze precise e oniriche, ogni persona la vive in un dato modo, ed è bellissimo sapere che su qualsiasi strada o dentro qualsiasi casa, c’è appunto chi dorme e chi resta sveglio, c’è chi ama e chi pensa all’amato, c’è chi lavora per recuperare giorni buttati al macero.
Tutti viviamo la Notte. E la gente della notte si sfaccetta e consuma ore.
La Notte dei lavoratori diversamente dormienti, di chi ha confuso i turni un po’ per scelta un po’ per necessità.
La Notte delle case dalle luci accese che appaiono come occhi nel buio, delle auto in corsa perse nella loro velocità e in cui si immagina lo scorrere di un altro tempo, di altre cadenze quotidiane.
La Notte di chi studia e chi ama, dei sonnambuli, di chi quel giorno non riesce proprio a perdersi nei sogni, e anche di chi decide volutamente di lasciarsi trasportare dal silenzio frastornante della Notte.
E la Notte si apre e si chiude con la musica, che funge da perfetta Colonna Sonora di gesti lenti come veloci, di emozioni vibranti, di cuori scossi intensamente e di anime salve e in rilassante percezione sensoriale.
La Musica della Notte che odora di sigarette spente e fumo caldo in anatomica espansione, di cornetti in posti ricorrenti, di passeggiate slenziose, di voci lontane, di sussulti profondi.
La Musica che accompagna solitudini come risate che rimbombano con echi afoni dentro la Notte, le parole che non hanno lo stesso signifcato se ascoltate in altri contesti giornalieri, ma che prendono forma e sostanza puntuale solo se lanciate in tutta la loro bellezza a rincorrere comete e fasci di lucciole.
La Notte, che I Freak’s hanno voluto raccontare con la consueta lista di canzoni che parlano di questo luogo di “misteriosa cortesia”, in cui le diversità sembrano azzerarsi e ognuno si sente meno ai margini del mondo, al netto delle malinconie come delle ilarità più estreme.
Non abbiate paura della Notte, fatevi sedurre, fatevi trasportare dalla sua sensuale alchimia, specchiatevi nel suo cielo, bevete dal calice stellate del suo mantello.
Fidatevi della Notte e mettevi in ascolto per sentire le storie che ha da raccontare, degli uomini che essa ospita e che porta ad incontrarsi, di tutti i cammini che si aprono davanti per accogliere la vostra pelle illuminata solo dalla sua accecante ombra.
Restate in ascolto, perchè la Notte parlerà anche di voi.
Midnight City – M83
Dancing in the Dark – Bruce Springsteen
Solo per te – Negramaro
Dancing Shoes- The Million Dollar Baby Soundtrack
Please Please Please let me get what I want -The Smiths
Notturno delle Tre – Mina e Ivano Fossati
The Story – Brandi Carlile
Because the Night – Patti Smith
Lover you should have come over – Jeff Buckley
Breathe – Pink Floyd
Somebody that I used to know – Gotye
Clair de Lune – Debussy
Talk Tonight – Oasis