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The frightening

Creato il 04 agosto 2010 da Pellicoledallabisso
THE FRIGHTENINGDi David DeCoteau, con Matt Twining, James Foley, Charity Rahmer. USA/2002
Depressi dal triste “La Casa nel Tempo”, nonostante la brillante presenza di un cattivissimo Peter Hintz, decidiamo di buttarci su un DeCoteau, che è sempre garanzia di risate assicurate.
Per una volta mi permetto di saccheggiare un'opera del cineasta canadese al più grande esperto del suddetto regista nel globo terracqueo, il nostro Azagthoth.
Corey si è appena trasferito in una nuova scuola, ma sotto la maschera di studente per bene nasconde incofessabili segreti legati al suo passato che continuano a perseguitarlo. Le ossessioni riaffiorano quando cominciano a verificarsi strani eventi: morti inspiegabili e sparizioni misteriose terrorizzano il liceo.
L'inizio è entusiasmante: un piccolo compendio della poetica DeCoteauniana in pochi minuti. E' notte e un ragazzo con dei pantalondi di latex e una canotta a rete, si introduce di soppiatto nella scuola, quando arrivano quattro loschi figuri vestiti di nero che lo uccidono senza pietà; il tutto condito da una valanga di flashate e da un montaggio talmente isterico da provocare immediata epilessia. Dove l'abbiamo già visto? Ah già, E' LO STESSO IDENTICO INIZIO DI OGNI FILM DI DECOTEAU! Grande David, davvero senza nessun pudore.
Ma il senso di dejavù è ricorrente in tutta la pellicola: io sono convinto che intere scene di questo film (tipo quelle della lotta o il dialogo di Corey con la cheerleader) siano state prese di peso da un altro film di DeCoteau. I miei soci dicono che sono pazzo e che me lo sono inventato...purtroppo non sono riuscito a portare nessuna prova a sostegno della mia tesi, quindi non posso fare altro che arrendermi e constatare che i film di David siano così identici gli uni agli altri da confonderli totalmente o che mi stia rincoglionendo in modo preoccupante.
Comunque sia, la variante senza confraternita prevede lo scontro fra due gruppi di studenti: i lottatori sono fighetti e indossano i maglioni a losanghe (i cattivi), gli pseudo-punk hanno la cresta e canotte leopardate (i buoni).
Interessante notare come in questo film ci sia una girandola di uccisioni di studenti senza sosta, una media di due al giorno, ma che tutti se ne sbattano allegramente. Addirittura la secchiona che viene ammazzata a teatro (altra scena secondo me presa da un altro film), viene totalmente dimenticata da tutti e nessuno ne farà più menzione.
Notevole anche la scena top: Corey e il suo amichetto punk si devono intrufolare di notte nella scuola chiusa. Arrivano davanti al portone e uno dice: “Di solito la porta è sprangata e c'è un allarme inserito...ma non oggi!”. Aprono la porta ed entrano tranquillamente, usando l'espediente più idiota della storia del cinema.
Per il resto è un DeCoteau “doc”: giovinetti implumi in boxer, flashate, musica zarra, montaggio folle e uccisioni ridicole. Il finale però è diverso dal solito, ma solo perchè copiato da un altro celeberrimo film, che non vi sto a dire, casomai vorreste avventurarvi nella visione di questo capolavoro.
Nulla di indimenticabile, ma comunque un DeCoteau di buon livello.
Recensito da: Vidur
VOTI:
TRASH: 73/100
Noia: 68/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 75/100
Presunzione della regia: 51/100
Incapacità degli attori: 75/100

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