Magazine Avventura / Azione

The Getaway

Creato il 28 ottobre 2010 da Robydick
The Getaway1972, Sam Peckinpah.
Cosa raccontare di un film che dopo pochi minuti già presenta una serie notevole di colpi di scena? Potrebbe sembrare una scusa per chiudere la recensione, ma vi assicuro che non è così, chi l'ha già visto può confermare.
Sinossi per massimi capi: Doc è in prigione per rapina, riesce ad uscirne grazie alla moglie Carol e i personaggi stessi che essa ha "stimolato", gente della quale Doc diffida a ragion veduta. Proporranno a lui un colpo in una banca, con complici imposti. Il bottino ci sarà, ma con esso anche un disastro nell'applicazione del piano, dopo il quale inizia una sorta di on-the-road tutti contro tutti, con Doc e Carol da una parte che cercano di raggiungere il Messico; Clinton (uno dei complici) che ferito da Doc li insegue traviando una coppia tranquilla con lui veterinario e lei ninfomane; la banda dei committenti.
Bellissimo, azione e intrighi reali o sospettati che ti tengono costantemente attento, personaggi neri e/o pittoreschi per tutti i gusti come in un western e l'America moderna (di allora), dei vari miti del "vecchio west", ne conserva ancora intatti i connotati. Steve McQuenn alla grandissima, Peckinpah è un Maestro e non lo scopriamo qua.
Cosa raccontare quindi? Poco, film da guardare e basta, 2 ore entusiasmanti. Intrattenimento Puro come ogni tanto il Cinema è giusto che sia.
Da noi è uscito col titolo "Getaway, il rapinatore solitario", che non è certo il caso più scandaloso dei titoli italiani deformanti quando non snaturanti l'essenza del film, solo che scritto così Gateway sembra un nome proprio di persona quando invece non è così, e poi il concetto di "rapinatore solitario" può passare solo se mi spiegano come mai Carol è praticamente onnipresente.
C'è un remake del 1994 girato quasi fedelmente all'originale da Roger Donaldson, con un cast stellare, che sconsiglio per principio. Chi ha già visto questo non ne ha, credo, motivazione. Chi questo non lo ha visto deve scegliere tra Peckinpah e Donaldson e, con tutto il rispetto per il secondo (ho visto Indian e m'è bastato), c'è poco di che esitare.

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