Magazine Cinema

The ghost writer

Creato il 03 maggio 2010 da Veripaccheri
THE GHOST WRITER
The Ghost Writer (titolo italiano "l'Uomo nell'ombra") ultimo lavoro di Roman Polanski, è tratto dall'omonimo romanzo dell'ex cronista politico Robert Harris, che ne ha curato anche la sceneggiatura.La trama: Uno scrittore (Ewan McGregor) viene ingaggiatto per completare la stesura dell'autobiografia dell'ex premier britannico Adam Lang (Pierce Brosnan), dopo la morte in circostanze sospette del precedente ghost writer.Lang si trova su un'isola statunitense (del Massachussets), insieme alla moglie, alla segretaria e alle guardie del corpo.Quasi da subito lo scrittore si rende conto di essersi imbattuto in qualcosa di scottante e pericoloso, non solo sul piano letterario.Fra l'altro, l'ex premier, proprio in quei giorni, viene accusato di crimini di guerra da un ex membro del suo stesso staff.Ultimo film di Polanski, attualmente agli arresti domiciliari in Svizzera (pare abbia ultimato il montaggio attraverso il telefono di un carcere), affascinante noir, a mio parere, in cui la tensione permane alta per tutta la pellicola, grazie anche a continui cambi di traiettorie, a cose svelate e poi nascoste, come se i personaggi fossero dei burattini all'interno di un labirinto.E il burattinaio è uno solo, ovvero la CIA, che muove i fili anche della politica britannica.La politica è sì una costante del film, ma la sua presenza viene percepita, raramente mostrata apertamente.Il film è denso, claustrofobico. Il clima piovoso e ventoso sia dell'isola, che della città, contribuisce ad accrescere la sensazione di grevità.Pierce Borsnan, il "bello con l'espressione perenne da posa fotografica, regge molto bene la parte del politico in declino, invischiato in qualcosa di losco e più grande di lui.McGregor, forse troppo dimesso, con la sua immagine "poco visibile" rende bene l'idea del Ghost Writer, letteralmente "lo scrittore fantasma".Non mancano i momenti in cui si sorride.Arrivati a questo punto, c'è da aggiungere un'ultima riflessione circa le analogie fra il regista e l'ex premier.Entrambi lontani dal proprio paese per dei gravi reati; entrambi rischiano pene molto alte; entrambi si rifugiano in paesi dove non vi sia il periodo di essere estradati.Alla fine nessuno dei due riuscirà nel suo intento.Splendido cameo di Eli Wallach, il brutto de "Il buono, il brutto, il cattivo". Brevissima recitazione da gustare.Film vivamente consigliato.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines