Inesistente Repubblica di Zubrowka in Ungheria, tributo ai libri dello scrittore austriaco Stefan Zweig e alle commedie anni Trenta di Lubitsch e Wilder. Una ragazza marcia con ritmo ma sola in un cimitero per celebrare la tomba di un autore che sembra interessare solo a lei. L'autore vecchio prima che muoia ci viene presentato frustrato nella sua metodologia, circondato da bambini che gli sparano con pistole giocattolo mentre lui cerca di lavorare, ricorda a metà anni ’80 quando incontrò nel 1968 il misterioso proprietario del Gran Budapest Hotel, il quale a sua volta gli raccontò le vicissitudini che lo portarono da semplice lobby boy a possedere uno degli alberghi più prestigiosi della vecchia Europa.Personaggi folli e fuori dal comune, ossessioni, citazioni letterarie. Tutto racchiuso nel protagonista: Monsieur Gustave, amatissimo dalle signore attempate alle quale rivolge anche piccanti attenzioni, è a capo di questo prestigioso hotel della MittelEuropa anni 30. Zero è l'orfano immigrato che lo affianca, il suo fattorino, che diventa in seguito il proprietario dell'albergo e con un salto temporale racconta a Law, il narratore, tutta la storia, con un meccanismo di narrazione a "scatole cinesi" che va dagli anni Ottanta, ai Cinquanta ai Trenta. Altro elemento andersoniano la divisione in capitoli, in cui la vera vittima è il nazismo e l'arrivismo che trasformerà un funerale in una rissa tra gli eredi, per questo l'ottantaquattrenne ama così tanto Gustave. L'hotel è, infatti, solo fittizio, Anderson intende il grande hotel che è la vita, consumistica e borghese di europea memoria. Lo stesso film che non è mai lo stesso film. Come riuscirci? Questa è l'arte. Questo è Anderson
Magazine Cinema
Inesistente Repubblica di Zubrowka in Ungheria, tributo ai libri dello scrittore austriaco Stefan Zweig e alle commedie anni Trenta di Lubitsch e Wilder. Una ragazza marcia con ritmo ma sola in un cimitero per celebrare la tomba di un autore che sembra interessare solo a lei. L'autore vecchio prima che muoia ci viene presentato frustrato nella sua metodologia, circondato da bambini che gli sparano con pistole giocattolo mentre lui cerca di lavorare, ricorda a metà anni ’80 quando incontrò nel 1968 il misterioso proprietario del Gran Budapest Hotel, il quale a sua volta gli raccontò le vicissitudini che lo portarono da semplice lobby boy a possedere uno degli alberghi più prestigiosi della vecchia Europa.Personaggi folli e fuori dal comune, ossessioni, citazioni letterarie. Tutto racchiuso nel protagonista: Monsieur Gustave, amatissimo dalle signore attempate alle quale rivolge anche piccanti attenzioni, è a capo di questo prestigioso hotel della MittelEuropa anni 30. Zero è l'orfano immigrato che lo affianca, il suo fattorino, che diventa in seguito il proprietario dell'albergo e con un salto temporale racconta a Law, il narratore, tutta la storia, con un meccanismo di narrazione a "scatole cinesi" che va dagli anni Ottanta, ai Cinquanta ai Trenta. Altro elemento andersoniano la divisione in capitoli, in cui la vera vittima è il nazismo e l'arrivismo che trasformerà un funerale in una rissa tra gli eredi, per questo l'ottantaquattrenne ama così tanto Gustave. L'hotel è, infatti, solo fittizio, Anderson intende il grande hotel che è la vita, consumistica e borghese di europea memoria. Lo stesso film che non è mai lo stesso film. Come riuscirci? Questa è l'arte. Questo è Anderson
Possono interessarti anche questi articoli :
-
20th Century Fox porta al cinema la commovente storia di Malala
Dopo essere stata oggetto di una traccia alla Maturità di quest’anno, la commovente e coraggiosa figura di Malala approda al cinema. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
GRAND HOTEL con Greta Garbo stasera in tv (lun. 15 giu. 2015)
Grand Hotel, Rete Capri, ore 21,00. Avete in mente Gran Budapest Hotel? Tra i modelli cui Wes Anderson ha guardato ci sono – per sua stessa ammissione – i film... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Quando il Conte muore...
3 maggio, Bistrita. Lasciata Monaco alle 20,35 del 1° maggio, giunto a Vienna il mattino dopo presto: saremmo dovuti arrivare alle 6,46, ma il treno aveva un'or... Leggere il seguito
Da Theobsidianmirror
CINEMA, CULTURA, LIBRI -
Cannes 2015. Recensione: YOUTH – LA GIOVINEZZA. Ma quanto delude Sorrentino
Youth – La giovinezza, un film di Paolo Sorrentino. Con Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paul Dano, Jane Fonda. Concorso. Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Inferno: a Firenze le riprese del film di Ron Howard con Tom Hanks
Al via da pochi giorni a Firenze le riprese di Inferno: il terzo capitolo della serie cinematografica che ha come protagonista il prof. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale dedicata alle notizie più significative riguardanti i progetti cinematografici in cantiere. Un cast molto... Leggere il seguito
Da Filmedvd
CINEMA, CULTURA -
Pavimenti laminati: tutto quello che c’è da sapere
La sostituzione di un vecchio pavimento a piastrelle con una superficie in legno rappresenta un'esigenza estetica comune, spesso dettata dalla necessità... Leggere il seguito
Da Nicolasit
LIFESTYLE




