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The great british knot experiment

Da Tanks @tanks
The great british knot experimentQualcuno impara a fare i conti con i nodi prima ancora di nascere, se il cordone ombelicale gli finisce intorno al collo complicandogli l'uscita.
Tutti, però, diventiamo matti un'infinità di volte per sciogliere un cavo o un filo che si è intricato spontaneamente: per me si tratta degli auricolari che uso con il pc, da districare almeno due volte al giorno, ma ricordo di essermi cimentato con fili di lana, cordini per gli occhiali, cavi elettrici vari.
Insomma, le nostre vite sono afflitte dai "nodi spontanei".
Ovvio che qualcuno si sia posto il problema di razionalizzare: cosa fa annodare un filo contro la nostra volontà? ci sono formule per spiegare il fenomeno? si può ridurre l'incidenza del fenomeno?
A far nascere la "scienza dei nodi" fu il francese Alexandre-Theophile Vandermonde, vissuto nel 1700, ma solo di recente si è arrivati alla formulazione della Congettura Fondamentale dei nodi: la probabilità che un filo di lunghezza L non si annodi spontaneamente è proporzionale a e^(-aL)+b, dove a e b sono costanti che dipendono dal materiale del filo e dal suo spessore, e è la costante di Eulero.
Come ridurre questa probabilità? La risposta sembra semplice: se annodo i due capi del filo, la sua lunghezza si riduce a metà, quindi diminuisce drasticamente la probabilità che si annodi. E in effetti sembra che lo stratagemma funzioni.
Per verificare che effettivamente la legge matematica che descrive il fenomeno sia quella riportata, il professor Robert Matthews della Aston University di Birmingham ha ideato il Great british knot experiment. Chi vuole è invitato a seguire le istruzione del professor Mattews e comunicargli poi i risultati:
  1. prendere 4 fili di lunghezza tra i 50 cm e i 2 metri
  2. prendere un filo alla volta tra le mani e ingarbugliarlo con le dita
  3. lasciar cadere il filo sul tavolo
  4. con attenzione prendere tra le dita i due capi del filo e tirarli verso l'esterno
  5. annotare se il cavo risulta annodato almeno una volta, o meno
  6. ripetere almeno 20 colte per filo l'esperimento
Poi ripetere il tutto con gli stessi fili, ma dopo averne annodate le estremità. Unica variazione, invece di prendere i due capi, occorre prendere il punto in cui i due capi sono annodati, sollevarlo e scuotere il filo per farlo distendere.
Per istruzioni più precise, basta consultare il sito thegreatbritishknotexperiment.net.
Buon mercoledì, e che non sia una giornata intricata.

[Nell'immagine: un nodo, questa volta voluto, descritto nel sito fieggen.com; ne avevo scritto in un post di un po' di tempo fa.]

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