Un film che ci insegna come ghiaccio neve e gelo concilano il sonno, ma i lupi disturbano i sogni.
Titolo: The Grey
Regia: Joe Carnahan
Cast: Liam Neeson
Protagonisti: Naufraghi, Lupi
Materia: Scontro tra specie, Catastrofico
Energia: Sopravvivenza
Spazio: Alaska
Tempo: 2010
Finito il turno di mesi in un’impianto petrolifero in mezzo alla neve dell’Alaska gli operaitornano finalmente a casa.
Tra loro John Ottway, cacciatore di lupi per la sicureza deli operai, ormai solo al mondo e incline al suicidio dopo aver perso il suo amore per sempre.
L’aereo costretto ad un atterraggio d’emergenze si schianta al suolo nei gelidi territori innevati, in 6 sopravvivono tra cui John Ottway.
Il problema sembra sopravvivere al freddo prima dell’arrivo dei soccorsi, ma ben presto vengono minacciati da un branco di lupi grigi molto aggressivi.
John Ottway capisce subito la gravità della situazione e si mette al comando del guppo umano per lottare contro l’elemento animale nel proprio territorio.
Thrillerone a tratti eccessivo nel comportamento lupesco, ad eliminazione progressiva dei poveri sopravvissuti come nelle più classiche trame dei film.
Non aggiunge niente oltre a non stimolarci in nessun modo se non quando il volume della musica sale a mille per farci sobbalzare dal nostro torpore.
Voto Finale: Scarso
Frase del film: Vivi e muori in questo giorno