“The Halkin”, se lo charme londinese è made in Italy.

Creato il 02 giugno 2014 da Lilianaadamo

Liliana Adamo da Luxuryonline.

L’albergo di maggior charme nel quartiere del West End londinese. Scenografie di raffinatezza e stile che hanno visto la partecipazione di Giorgio Armani e un pool di designer italiani.

La Grecia antica, l’Oriente e l’Italia si mescolano per ottenere una sola tendenza creata sulla purezza del design e sull’idea di un’eleganza senza tempo, né voglia d’ostentazione. Nel sobborgo di Belgravia,  tra i più titolati dei quartieri londinesi, con i suoi condomini ottocenteschi in mattoncini rossi, la parata bianca delle ambasciate di mezzo mondo e i languidi giardini di Belgrave Square, The Halkin è un moderno grand hotel a cinque piani che sorprende per la sua facciata austera, in puro stile “british”, mentre all’interno si celano elementi tratti dalla filosofia degli atomisti e suggestioni orientali, italiane, perfino greche.

Così come i cinque colori che compongono l’Halkin incarnano ciascuno, i cinque principi del cosmo: acqua, aria, fuoco, terra, cielo e s’inseriscono nelle quarantuno camere, tratteggiandone gli arredi e i complementi. Tranne le preziose sete cinesi tutto ricorda lo stile italiano, dai mobili alle suppellettili, dai marmi alle arti musive, ai particolari in radica.

Lo stilista Giorgio Armani, oltre ad aver partecipato al progetto e disegnato le uniformi dello staff, possiede una quota dell’albergo, di proprietà giapponese, inaugurato nell’aprile del 1991, dopo un investimento pari a 25 milioni di sterline. Lo stile italiano si ripete nel ristorante che si apre di fianco alla luminosa lobby, ravvivata da eleganti sofà di pelle blu elettrico.

Questo è il luogo giusto, nel cuore di Londra, per gustare un vero risotto allo zafferano e un’autentica cotoletta alla milanese, d’altronde la maestria degli chef proviene direttamente dalla grande scuola culinaria di Gualtiero Marchesi e il ristorante, il migliore della City, è l’unico che si fregia della famosa stella Michelin per sfatare il concetto che, nella capitale inglese, non esistono autorevoli menù doc italiani. Generosi e creativi primi piatti si alternano alle numerose specialità di carne e di pesce in crosta, ai ricercati, curatissimi dessert.

Non è raro incontrarvi Bono, leader degli U2, mentre centellina del buon vino, come non è raro imbattersi in esponenti della politica e dello spettacolo nella sala decorata dalla tela di Hsiao Chin.

Super premiato come uno dei più rinomati dell’intero Regno Unito, The Halkin Hotel si trova a pochi minuti da Belgrave Square e da Buckingham Palace,  in una strada tranquilla e silenziosa, ma non dista molto da Harrods, all’angolo di Knights bridge, il più eletto tra i grandi magazzini, dove si trovano ancora le “Food Halls”, i sette reparti dedicati alla migliore gastronomia britannica.


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