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The Help

Creato il 23 gennaio 2012 da Robydick
The Help2011, Tate Taylor.
Mi scuso per il poco tempo a disposizione, è che ci tengo in tempi brevi a segnalarlo. Quindi poca "recensione", questa è soprattutto una segnalazione e un consiglio ad andare al cinema a vederlo
Ricavato dal libro omonimo scritto da Kathryn Stockett, bestseller negli Stati Uniti uscito pure da noi come "L'aiuto", è la storia di come una cameriera di colore degli anni '60 è arrivata a scrivere un libro, che narra di come una donna bianca ha scritto un libro sulla condizione delle donne negre (questa la parola che si usava) a servizio nelle case dei bianchi ricchi. Dov'è ambientato? In quello che, tra tutti i buchi di culo più neri del razzismo era il più nero di tutti, parliamo della città di Jackson ovviamente. Si citano nella storia quello che avveniva nel resto d'America, era il periodo di J.F.Kennedy e di Martin Luther King...
Non so dire ora se il libro e quindi il film è perlomeno ispirato a una vicenda vera, comunque sia è bellissima a vedersi.
Skeeter, una splendida ragazza bianca (Emma Stone, troppo carina) fatica a trovare marito per i suoi modi liberi. Ha due lauree, lavora come giornalista, ha ambizioni di scrittrice, mal tollera e non comprende il razzismo... un outsider in quei luoghi dove il conformismo è sovrano, il razzismo pure al punto che lo stato del Mississipi promulga ancora leggi pazzesche in barba alla costituzione stessa degli Stati Uniti. Avrà una grande idea: pubblicare un libro sulla condizione delle donne di colore, intervistandole, donne che lavorano al servizio dei bianchi come cameriere, gli crescono i figli, donne maltrattate al lavoro e pure dai mariti a casa. Skeeter faticherà a trovare chi collabori con lei, anche perché rischiano tutti la galera secondo la legge che vieta persino questo! Alla fine troverà Aibileen (Viola Davis, bravissima), poi Minny (Octavia Spencer, vulcanica) che racconteranno le loro storie di malversazioni subite ma anche di piccole vendette. La stessa Skeeter troverà in casa sua una storia da raccontare. In seguito a un evento importante, tutta la comunità nera, clandestinamente per necessità, troverà il modo di contribuire. Ovvio che, con la pubblicazione del libro, si alzerà un gran polverone.
Mi spiace non poter dire altro, poi sul razzismo ce n'è da dire, su quello che era ancora solo 50anni fa. Poco male, ve lo lascio godere per intero.
Il film non ha propositi tragici. Un omicidio del Ku Klux Klan sfiorerà la vicenda, ma lo vedremo come "orrore fuori campo". Si sottolinea quella che può essere la forza di una minoranza maltrattata e di come riesce con coraggio e forza a risorgere. Niente di che dal punto di vista puramente "cinefilo", struttura della trama e sua esposizione molto classica che punta alla "sicura presa" e ci riesce. Va detto che la ricostruzione ambientale e dei costumi del tempo è di una cura ed eleganza encomiabili e priva di forzature. Si bada ai contenuti, a proporre un messaggio che può a mio parere essere ancora utile a tutti e non solo a quelli che erano ancora schiavi ai tempi. Tiene desta la memoria su argomenti che non vanno mai dimenticati, perché la mamma del razzista è sempre incinta, mai abbassare la guardia.
Bello. Ci sono anche momenti di commedia divertenti. Vale il prezzo del biglietto e fa uscire dal cine con un sorriso, un ricordo e un pensiero. Decisione dell'ultimo minuto quella di vederlo, sono arrivato al cine del mio paese e c'era una coda mostruosa! stupore che presto m'è passato: era la coda per "benvenuti al nord", ma vaff... però alla fine s'è riempita anche la sala (quella piccola, certo) per questo gioiellino, e questo è incoraggiante.
Robydick

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