Il nuovo album degli Horrors è alle porte, anzi è già uscito e qui trovate la recensione di Ondarock con cui concordo soprattutto nel parallelo tra il pezzo qui sotto, I can see through you, e le sonorità di Life in a day dei Simple Minds. Lo sapete, io vado matto per quelli che citano così bene i brani altrui così palesemente da andare oltre il plagio e sconfinare nella contaminatio. Lo considero un vero e proprio riconoscimento dell’autorità.
Posso dirvi, giusto per rompere il ghiaccio, che dei The Cure ho tutti i primi dischi fino a “The head on the door” che è dell’85. Tutti i vinili a 33 giri,... Leggere il seguito
Grazie a una segnalazione di Fabio De Sicot su G+, che mi ricorda che era tempo che uscisse anche in rete questo film, a poco più di due anni di distanza da que... Leggere il seguito
Fra qualche mese compirò i fatidici primi 40 anni. Con grande piacere posso dire di: avere ancora tutti i capelli se escludiamo un inizio di stempiatura,... Leggere il seguito
- la maggior parte delle cose impacchettate, pronte da portare in macchina- il caldo soffocante, che ormai ha sfracassato abbastanza, che ci sta stendendo ma ch... Leggere il seguito
Ogni tanto i gruppi te li piazzano nella tracklist del loro ultimo album e un po’ ti trovi spiazzato le prime volte perché non capisci il senso di inserire un... Leggere il seguito
Ti voglio dedicare un pezzo a dimostrazione del fatto che come vedi non sei stato solo di passaggio nelle nostre vite ma hai rappresentato qualcosa di important... Leggere il seguito
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