Nicole Kidman nei panni di Virginia Woolf
Si diceva "tre donne", ebbene tutte non possono che convivere con la sofferenza di una scelta difficile e col dolore che sta nei legami umani profondi che il destino cerca di spezzare, perché sono donne che vivono intensamente, che non si accontentano del ruolo loro imposto. Il rapporto intimo tra donne, l’amore lesbico, taglia fuori la figura ed il ruolo maschile: uomini in fondo buoni, bravi mariti, quasi docili e inutili, o disperatamente incapaci di vivere senza la donna-madre-moglie, uomini che restano fuori della porta a denunciare una incomunicabilità di genere. Oltre alla storia di Virginia, che parla e si muove dal suo tempo, mi tocca profondamente quella di Clarissa, interpretata dalla più grande attrice vivente, Meryl Streep. Amo in particolare i suoi dialoghi soffertissimi con l'amico Richard, altro personaggio di struggente bellezza cui dà voce Ed Harris.Meryl Streep nel ruolo di Clarissa
Richard crede che non si possa vivere seguendo delle regole, un canone, dei comportamenti che ad altri sembrano moralmente degni, mentre la tua vita si spegne lentamente sprecando i secondi, i minuti, le ore, i giorni... Perché arrivare alla fine dei giorni e rendersi conto di aver vissuto un giorno solo? Richard quindi rinuncia a vivere ancora, nel suicidio è la sua salvezza, esattamente come per Virginia, che sceglie di riempirsi il cappotto di sassi e annegarsi nel fiume Ouse. Molto altro potrei scrivere, ma mi fermo qui, e concludo scrivendo che è un film ben riuscito da ogni punto di vista, capace di indurre a molte riflessioni e anche ad un apprezzamento sempre più intenso del significato della vita.
Di seguito, l'ultima lettera di Virginia Woolf a suo marito.
Carissimo. Sono certa che sto impazzendo di nuovo. Sono certa che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti. Comincio a sentire voci e non riesco a concentrarmi. Quindi faccio quella che mi sembra la cosa migliore da fare. Tu mi hai dato la più grande felicità possibile. Sei stato in ogni senso tutto quello che un uomo poteva essere. So che ti sto rovinando la vita. So che senza di me potresti lavorare e lo farai, lo so... Vedi non riesco neanche a scrivere degnamente queste righe... Voglio dirti che devo a te tutta la felicità della mia vita. Sei stato infinitamente paziente con me. E incredibilmente buono. Tutto mi ha abbandonata tranne la certezza della tua bontà. Non posso continuare a rovinare la tua vita. Non credo che due persone avrebbero potuto essere più felici di quanto lo siamo stati noi.
Virginia.
Lo avete mai visto? Cosa pensate di queste formidabili interpreti?