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The House of the Devil

Creato il 26 giugno 2011 da Einzige
The House of the Devil   I.  one thing…
Connecticut, anni ’80. Samantha è una studentessa universitaria al secondo anno, che finalmente si appresta a compiere il grande passo: andare a vivere per conto suo. le mancano giusto i soldi per pagare il primo assegno alla padrona della nuova casa, ma l’occasione per racimolarli si presenta tramite le figure dei coniugi Ulman, due anziani signori che si vogliono concedere una serata libera (peraltro, sera di luna piena) dalla madre di lui, della quale sappiamo ben poco oltre al fatto che se ne starà buona in camera sua a riposare e, in linea di massima, non creerà problemi. i quattrocento dollari che vengono promessi a Samantha come ricompensa per appena 4 ore di granny-sitting la convincono ad accettare l’incarico.
   II.… leads to another
The House of the Devilla pellicola fa un balzo temporale all’indietro di circa trent’anni, andandosi a infilare comodamente tra le pieghe dello slasher, dei film demoniaci e delle case stregate- quindi, apparentemente, nessun elemento di originalità; ne riprende l’estetica vintage (il film, tra l’altro, è girato in 16 mm), fatta di walkman, camicioni da boscaiolo, acconciature tipiche, automobili oramai d’epoca; ma fa anche qualcosa di più, riesumando il gusto per la tensione, la suspence chirurgicamente composta e modulata con stupefacente maestria per tutta la durata, in un climax che- ben oltre le aspettative exploitative degli addetti ai lavori- soddisfa egregiamente sia le esigenze d’intrattenimento che, e forse è più importante, la costruzione drammaturgica. sembra di vedere cosa sarebbe successo se Hitchcock si fosse dedicato all’horror. Ti West de-struttura con cognizione di causa il genere (in particolare, quella nato sull’onda del ‘satanismo rituale’), dilatando il ritmo e ammantando lo spettatore di un magnetismo unico per cui è impossibile staccare gli occhi dallo schermo: in parole povere, scavalca il post-moderno e le sue derive recenti e meno recenti, rifiuta la corsa al colpo di scena esagerato e scioccante, lavorando per sottrazione, e riesce a tenerci incollati con uno stile curatissimo e coinvolgente. perché è questo che Ti West ha fatto: ha vinto una scommessa, e con grande stile. 
The House of the DevilThe House of the Devil
titolo originale: The House of the Devilun film di Ti West2009

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