The importance of being himself

Creato il 18 settembre 2013 da Benedetta M.


In questo post voglio parlarvi di un dettaglio stilistico a parere di molti ormai inflazionato, forse per l'utilizzo colorito ed eccessivamente estroso, per così dire, che se ne fa in ormai troppe occasioni.
Eppure, le iniziali sulla camicia, non sono un mero strumento di ostentazione o un desueto mezzo di ricalcatura di un vezzo alto-borghese.
Al di là dell'apparenza infatti, dietro le iniziali si cela il significato di un'identità forte, che vuole essere presente prima di tutto per noi stessi e poi per gli altri, per ricordarci chi siamo e mantenere vivida nella coscienza l'espressione della nostra individualità.
E' questo uno dei motivi per cui lo considero un particolare tutt'altro che demodé e che amo inserire, ove possibile, anche su borse ed accessori.
Nelle foto trovate altri due pezzi a me particolarmente cari: le mie Church's Burwood, fra le mie scarpe preferite e una vecchia bicicletta Bianchi, che apparteneva a mia mamma e con la quale, in accoppiata a quella nera del mio papà, faceva delle lunghe passeggiate al mare. La bici era ridotta molto male, per cui mi sono occupata di restaurarla anche se più che altro nella ciclistica: i graffi e alcuni segni di ruggine li ho lasciati (come sulla barber chair ricordate?) e le decalcomanie sono quelle originali perché non volevo scomparisse la loro aria così datata.
In this post I want to tell you about a stylistic detail, now inflated in the opinion of many, perhaps because of a coloring and overly whimsical use.
Still, the initials on the shirt, are not a mere instrument of ostentation or an upper-class affectation.
Going beyond in fact, behind the initials lies the significance of a strong identity, which wants to be there first of all for ourselves and then for others, to remind us who we are and keep fresh in consciuosness the expression of our individuality.
And this is one of the reasons why I consider it a not out of fashion particular and I love to insert it, if possible, even on handbags and accessories.
In the pictures you will find two more pieces especially dear to me: my Burwood Church's, among my favorite shoes and an old Bianchi bicycle, who belonged to my mom and with which, coupled with my dad's black, she did long walks to the sea. The bike was badly damaged, so I took care to restore it even though more than anything else in the chassis: I left them the scratches and some signs of rust (like in the barber chair, do you remember?) and decals are original because I did not want to disappear their so dated look.














I wear:
Tailored monograms shirt
Henry cotton's trousers
vintage leather belt
h&m lace socks
Hermès Evelyne bag
Church's Burwood woman shoes
Bianchi Lusso vintage bicycle
Kàdor sunglasses



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