The Leadcrow - Pesce fuor d'acqua (IV parte)

Un uomo più gracile del loro accompagnatore li stava aspettando davanti a una nuova serie di corridoi. Sembrava più giovane dell’altro mediterranean, ma lo sguardo era più deciso. Aveva un’aria autoritaria che si rifletteva sugli occhi neri come la pece e benché i suoi capelli fossero tinti di azzurro come la maggior parte degli altri ufficiali, la ricrescita bionda li inquinava, facendolo risaltare in mezzo a quella gente come un faro nella notte.
– Da qui ci penso io, Morgan. Puoi andare. –
– Signorsì, signore. –
CJ notò che i modi del nuovo venuto erano più sbrigativi e che la loro scorta aveva faticato per non mettersi sull’attenti. Forse c’era una prassi per quelle faccende e uno dei due l’aveva ignorata, ma CJ non avrebbe saputo dire cosa c’era di sbagliato nel comportamento di quei fricchettoni amici dei pesci.
– Ora veniamo sballottati da un cane da guardia all’altro? – protestò.
– La sua sagacia la precede Capitano Jennings. – fu pronto a rispondere il mediterranean – Sono il Capitano Arthur Shore, comandante della Thalassya Garn. –
– Quindi è un pesce grosso? –
A Shore non sfuggì la battuta di CJ, ma fece un sorriso di circostanza per liquidarla – La gerarchia mediterranean è fatta di tante specie marine, Capitano Jennings. Da come tutti parlano di lei, dovrebbe essere un piranha dei fondali rossi: una specie rara e pericolosa, in grado di uccidere persino i suoi simili, se provocato. –
– Uh, direi che ha azzeccato la descrizione! – ridacchiò CJ. Non voleva essere psicanalizzata da quei bastardi con gli innesti cibernetici, ma non aveva scelta. La sua vita, come del resto la vita di ognuno sulla Magpie, dipendeva da cosa avrebbe detto.
– Capitano c’è un motivo se l’Ammiraglio ha preferito farci incontrare, ma non spetta a me dire cosa ci fa il figlio di un noto agente neoeuropeo sulla sua nave. –
CJ si voltò a Bullet – So di Everett. Si trova qui con me perché io possa tenerlo sotto controllo. –
– La minaccia che appare più insignificante è come la spuma dell’onda. – recitò il mediterranean – Non abbiamo mai avuto grandi filosofi, ma rende bene l’idea. Lei sa ciò che nuova europa ha voluto che sapesse, Capitano. –
Il diretto interessato si era irrigidito alle parole di Shore, tanto che si ritrasse – Non credere a una parola di ciò che ti dirà! CJ devi fidarti di me! –
– Avanti signor Mountain, le dica il suo vero nome! –
CJ fissò l’uomo che aveva messo a capo della sicurezza sulla sua nave, lo rivide durante l’abbordaggio e mentre deponeva le armi per stringerla a se, come un commilitone creduto morto – Che storia è questa? Cosa vuole dirmi, Shore? –
– La gerarchia mediterranean vuole rinegoziare l’accordo e per dimostrare la nostra buona volontà le stiamo dando una prova della nostra buona fede. –
– Viscidi bastardi, sapevo che non c’era da fidarsi di voi! –
Shore fece un passo verso Bullet – Lo faccia parlare, Capitano. Potremmo decidere di sequestrare la Magpie per aver collaborato con una spia neoeuropea! –
– Se torcerà loro un capello le farò pentire di essere nato, Shore! – nel dire quelle parole la voce di Bullet si era deformata fino a diventare un lamento, ma non aveva mai distolto lo sguardo dal mediterranean. Forzato dallo sguardo indagatore di CJ, Bullet chinò il capo, piegando le spalle come se sentisse un peso enorme su di se – Il mio nome era Marc Delacroix, finché non sono stato condannato all’esilio per contrabbando di armi, mio padre è Raphael Delacroix. –
CJ cercò di pensare a qualcosa per fargliela pagare, ma non trovò nulla, non riuscì neanche a muoversi, anche se avrebbe voluto vederlo implorare la morte tra grida di dolore – Tu… –
L’uomo sospirò – Sono stato mandato in esilio e la mia famiglia mi ha ripudiato! Everett Mountain è tutto ciò che sono ora e non ho ancora sparato all’uomo che mi ha messo al mondo perché so che verrebbe rimpiazzato da qualcuno di cui non conosco nulla! –
– Come vede, nuova europa ha degli occhi molto particolari su di lei, Capitano. –
– CJ è tutto vero: sono il figlio di quel bastardo, ma ho giurato di difendere la Magpie e l’equipaggio, anche dopo che Kell… –
CJ lo colpì con un pugno in pieno volto, mandandolo a terra in mezzo alla sezione amministrativa di quei fricchettoni amici dei pesci. Non le importava che la considerassero una pazza violenta e vendicativa, l’unica cosa che voleva era far del male a quella serpe. Anche se aveva sempre cercato di aiutare la Magpie.
Gli balzò addosso, colpendolo ancora in pieno volto, sentiva le nocche delle mani doloranti e viscide di sangue, la vista era appannata dalle lacrime e sentiva la sua voce gridare imprecazioni. Ci vollero tre uomini della scorta e la voce di Shore per fermarla.
– Lasciatemi! –
– Capitano… –
– Mio padre ha preferito mantenere il segreto per proteggerti, Cameron! Non riesci a capire che questa gente ti sta manipolando? – pianse Bullet, cercando di rimettersi in piedi – Non possiamo… –
La voce di Bullet si interruppe alla vista di una pistola SSL comparsa nelle mani di Shore – Signor Mountain credo che non sia più necessario recitare la parte. Per sua fortuna le leggi mediterranean sono magnanime, la ucciderò senza farla soffrire. –
– No! – gridò CJ – Lascialo a me, Shore. –
Il mediterranean fissò le mani di CJ, livide e piene del sangue di Bullet – Non è nella condizione di usare una pistola, Jennings. –
– Non lo ucciderò sul suolo mediterranean, non sono così sciocca! –
Gli occhi di Shore si accesero di ironia, ma rinfoderò l’arma e fece un piccolo inchino.
– Basta cerimonie, sono stanca di voi fricchettoni! –
– Come vuole, Capitano. – acconsentì l’uomo, facendole cenno di seguirlo – La scorterò alla mia nave per proporle un nuovo accordo. Ci sono troppi orecchi indiscreti qui. –
– Si aspetta che io le creda, solo perché mi ha confermato che avevo una spia tra i miei? –
– Capitano le ho dato delle informazioni per dimostrarle che dal mio governo non avrà menzogne, potrà ascoltarmi e decidere con tutta calma. –
CJ lanciò uno sguardo a Bullet, fin troppo malconcio per ribattere – Porterò questo bastardo con me. –
– Non era in discussione, Capitano. – acconsentì, mentre la scorta ammanettava Bullet.

Ogni sogno ha il suo incubo peggiore!