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Si sta avvicinando la data d’uscita di The Legend of Zelda: The Wind Waker HD per Wii U, titolo con il quale la Nintendo sta tentando in tutto e per tutto di salvare una console ormai prossima alla sua fine.
Il Wii U ha visto un lancio sui mercati molto travagliato. Colpa innanzi tutto della tempistica: è uscita a un anno dalla presentazione delle nuove console di prossima generazione, alla quale dovrebbe appartenere il Wii U stesso, non fosse che al suo interno alberga un hardware paragonabile a quello delle console attuali. La Nintendo ha presentato la Wii U come più potente delle sue rivali, con 2GB di RAM e funzioni innovative assenti nelle altre console, tra tutte il gamepad con schermo integrato.
L’annuncio stesso è stato oggetto di dibattiti. Nintendo si soffermò troppo sul gamepad, chiamato anche “paddone” viste le sue dimensioni, tralasciando completamente la presentazione della console.
La Wii U non è però poi così male. Anche se non è tanto più potente della PS3 come affermato da Nintendo (anzi, forse è anche più debole sotto certi aspetti, colpa di un sistema operativo altalenante e di un processore che zavorra completamente la buonissima scheda grafica della AMD), la console ha dei punti di forza.
Il controller, per quanto ingombrante, è leggero, comodo e dall’impugnatura solida, lo schermo tattile integrato è interessante e di buona qualità; Nintendo ci ha abituati a interfacce utente molto accantivanti e anche questa volta i menù della console sono divertenti e nonostante tutto ben organizzati. Se solo la Wii U fosse uscita 6 anni fa assieme alle sue rivali attuali, Nintendo avrebbe tenuto testa a Sony e Microsoft senza problemi; nel tempo, con qualche aggiornamento software, la Wii U sarebbe diventata una console eccellente.
Invece, oltre ad un uscita sui mercati poco azzeccata e a una campagna pubblicitaria deludente, Wii U risente di un altro problema: il comparto titoli. Se al momento del lancio i titoli erano pochissimi, ancora adesso, ad un anno, non si sono viste esclusive che giustifichino l’acquisto della console. Da un lato le software house non vogliono produrre titoli viste le vendite scarse della console, dall’altro Nintendo giustifica le poche unità sul mercato con l’assenza di titoli di terze parti.
Lla casa giapponese ha commesso molti errori, tra questi il prezzo della console: troppo alto visto l’hardware paragonabile a quello di PS3 e Xbox 360.
Con Zelda WW HD Nintendo spera di far breccia nel cuore dei nostalgici (Zelda WW uscì sul Game Cube nel 2003) e di conquistare gli altri giocatori, magari nuovi alla famosa serie fantasy ambientata ad Hyrule. Le novità del titolo interessano soprattutto il comparto grafico.
Oovviamente la risoluzione è in alta definizione, con i vantaggi che ne derivano: colori più saturi e dettagli migliorati. La trama non vede cambiamenti e non sono stati confermati nuovi dungeon, mantenendo quindi il gameplay identico a quello del titolo originale.
Le uniche novità introdotte sono l’interazione con lo schermo del gamepad e alcune facilitazioni in-game quali ad esempio una nuova tela che permetterà di viaggiare sulla propria nave più velocemente e senza direzionare il vento.
The Legend of Zelda: The Wind Waker uscirà il 4 Ottobre in tre versioni, quella “solus” o stand-alone, senza contenuti aggiuntivi, una nuova edizione speciale in scatola contenente una statuetta raffigurante il temibile Ganondorf e una versione speciale della console, modello da 32GB, a 349€, con gamepad decorato a tema e un codice per poter scaricare gratuitamente il titolo dal Nintendo shop.
La versione speciale della console avrà probabilmente successo tra i collezionisti.
Considerando che con 50€ in più si può comprare una PlayStation 4 molto probabilmente la gente punterà alla versione normale della Wii U, ormai reperibile intorno ai 199€ e all’acquisto della versione stand-alone del gioco, con una spesa totale intorno ai 250€.