Tra meno di una settimana, Domenica 30 Novembre comincerà la settima ed anche ultima stagione di “The Mentalist” ed ecco un’intervista al boss della serie, Bruno Heller per scoprire cosa dovranno aspettarsi i fan del drama CBS dalle ultime avventure di Patrick Jane.
Entertainment Weekly | A grandi linee, cosa c’è di unico nel finale di stagione?
Da un punto di vista professionale, abbiamo avuto la possibilità che raramente viene data in questo business ovvero raccontare la storia esattamente come vogliamo e sarà il capitolo più felice di sempre. È stata una grande mossa terminare la scorsa stagione la storyline di John il Rosso e passare alla vita dopo. Il bello di questa stagione è avere i medesimi personaggi ma con una vita davanti a loro, delle opzioni, la possibilità e la gioia nelle loro vite. È lo stesso The Mentalist, ma con un po’ di sole a far capolino.
EW | Adesso che Jane e Lisbon hanno rivelato i loro sentimenti reciproci, come cambieranno le cose?
Beh, rende le cose difficili per loro, perché sono entrambi delle persone molto private, autonome e indipendenti che hanno mantenuto uno stretto controllo sulle proprie emozioni al lavoro. Ed adesso hanno questa cosa meravigliosa tra di loro che sentono obbligati a coprire. Non inganneranno gli altri molto a lungo. La domanda successiva è: cosa faremo? Vogliono davvero passare il resto delle loro vite come detective della omicidi? Hanno un punto di vista contrastante e ciò causa un sacco di dramma.
EW | Come visto prima con Rigsby e Van Pelt che ci sono delle regole che chi si frequenta e lavora a stretto contatto. È un problema questo?
Quello era il CBI. Le norme dell’FBI in California sono più severe di così. Questo è un punto cui nella prima stagione in cui ho fermato Rigsby e Van Pelt dal fare l’amore nei banchi di scuola e ogni stagione la cosa è tornata fuori!
EW | Ci sono state voci di un matrimonio quest’anno, i fan possono otterranno qualcosa del genere?
Le cose vanno avanti, ma un matrimonio è sempre qualcosa da desiderare. È certamente una questione che si pone in tempo diversi per Jane e Lisbon, se si amano e vivono insieme, allora perché non sposarsi? Io non voglio dire troppo, la stagione sarà molto incentrata su come queste due persone diventano una coppia, come sono come coppia al lavoro e se saranno in grado di sopravvivere.
EW | Erica Flynn sta tornando e dovrebbe essere interessante visti il suo flirt con Patrick in passato, ora che lui esce con Lisbon.
Sì, è un episodio favoloso. Morena Baccarin li stende. Lei arriva presto nella loro relazione mentre lei cerca ancora di capire quale sia il suo livello di impegno e capacità di lui di un buon fidanzato/compagno/marito. Ed ecco questa splendida e soave donna che ha donna che ha significato qualcosa per Jane; è probabilmente l’unica della storia dello show e lavora sulle sue astuzie circa Patrick. È sempre Flynn, ha in mente più di un piano. È divertente anche Lisbon alle preso con l’aspetto del suo personaggio.
EW | L’episodio si sposta anche in Libano. La stagione passerà del tempo lontana da Austin?
Stiamo per dirigerci lontano, ma non necessariamente vi ci passeremo molto tempo.
EW | Red John, qualche elemento della sua trama riaffiorerà o è definitivamente un capitolo chiuso?
È messo a letto. Io non voglio che nessun pensi esserci stato il ragazzo giusto che ancora si trova in giro, perché non è così. Ci sono alcuni elementi della storia che risuonano con essa, perché un qualcosa di traumatico quanto quello non potrà mai lasciar in pace il resto della sua vita, ma Red John non tornerà in alcun modo.
EW | Quanto la narrazione è serializzata e quanti misteri indipendenti vi saranno nella corsa finale?
Il solito mix. Ogni settimana, anche la finale c’è una storia autonoma alla serializzata. È meno urgente se si vuole, perché non stanno un mostruoso serial killer.
EW | Eventuali crimini particolare che le va di anticiparci?
La mia storyline preferita è vedere i vecchi trucchi psichici di Jane, tornerà ad essere il truffatore mentalista. E sarà divertente.
EW | Questa volta non si tratta di un finale potenzialmente definitivo, sta proprio lavorando sul finale della serie?
Sì, assolutamente. Non dovrei, mai dire mai, perché è un personaggio vivace, ma la possibilità di terminare la storia è rara in questo settore, così ci stiamo prendendo il vantaggio. È la fine di questa storia, ma nessuno muore. “Dovremmo ucciderli tutti in una massiccia esplosione”. No, non succederà. Il bello di poter fare una stagione finale è un dono, un bis, tutte le cose che la gente ama, tutte le sfumature e la suspense. Stiamo cercando di realizzare la stagione più classica di The Mentalist possibile.
EW | Esiste sempre la possibilità di traslocare su un’altra rete. Quale le sue sensazioni in tal proposito? Simon Baker sarebbe disposto a ciò? O credo che questo è tutto?
È possibile. Questo è business. Ed è stato una tale meravigliosa parte della mia vita, di Simon, Robin [Tunney e Tim Kang] che nessuno dei coinvolti è diretto verso un’altra direzione mentre dice “F******, ho finito con questo spettacolo”. È stata un’esperienza straordinaria e felice, non esistono ragioni per non dover continuare. Ma quando ci hai lavorato per sette anni e ti danno una data per la fine, le persone si concentrano su essa, per il pubblico è importante dare in senso di chiusura. Poi se sarà, toccherà a Simon ed io farò quello che Simon vorrà fare.
EW | Ma voi ragazzi ne avete parlato?
Oh, parliamo di ogni sorta di cose….