Magazine Cinema
Il secondo desiderio è quello allora di riportare Cobb in vita , non dimenticando di buttare via il talismano per non farsi esaudire il terzo desiderio visto che il primo gli ha rovinato la vita .
Il problema è che Cobb è tornato in vita ma ora è una specie di zombie che lo perseguita affinchè Jake spenda il suo terzo desiderio: far riunire Cobb a suo figlio che gli è stato sottratto dal tribunale.
Per ottenere questo è disposto a uccidere.
E non si fa scrupolo a farlo .
Jake dovrà ritrovare la zampa di scimmia e esprimere il suo terzo desiderio....
The monkey's paw è tratto dall' omonimo racconto di William Wymark Jacobs pubblicato in Inghilterra nel 1902 e riaggiornato ai tempi odierni oltre che ambientato nello scenario fascinoso di New Orleans , città che mostra ancora evidenti i segni lasciati dal passaggio di Katrina.
E viene mostrata in tutta la sua virulenza la crisi economica descrivendo una fabbrica in cui le condizioni di lavoro si fanno sempre più difficili e un ambiente proletario in fermento, fatto di uomini e donne che cercano di non crogiolarsi nell'assenza di prospettive ma di ottenere qualcosa di meglio nel futuro.
E la zampa di scimmia, amuleto misterioso eppure potentissimo, rappresenta un po' il desiderio di fuggire sia metaforicamente che realmente da una situazione economica complessa.
Se per Jake la felicità coincide con la sicurezza economica e con la possibilità di togliersi qualche sfizio, per Cobb, operaio più anziano, inacidito dall'età e dalla solitudine , la felicità coincide nel riunirsi col figlio dodicenne, anche solo per portarlo a una partita di baseball.
Tutto questo gli viene negato da un tribunale ma solo a causa del suo comportamento perlomeno discutibile.
E se il suo comportamento era quantomeno criticabile da vivo, figuriamoci quando ritorna dall'aldilà grazie al secondo desiderio di Jake che vuole far finta che tutto quello che gli è successo non è mai accaduto ed è solo un brutto sogno.
Sta tutto qui il meccanismo horror del film che in fondo può essere considerato un piccolo apologo su quanto sia una fregatura il libero arbitrio concesso così generosamente all'animale uomo: Cobb, che si deteriora sempre di più ogni giorno che passa, sia mentalmente che fisicamente ( è una specie di zombie), vuol spingere Jake a spendere il terzo desiderio facendolo riunire al figlio. E per convincerlo non esita a fargli terra bruciata intorno, a eliminare tutti quelli che possono essere un ostacolo tra lui e suo figlio.
Con le dovute proporzioni The monkey's paw mi ricorda un po' lo Stephen King di A volte ritornano ma soprattutto quello di Pet Semetary in cui la zampa di scimmia è sostituita da un cimitero per animali in grado di far ritornare dall'aldilà.
Ma forse tutto parte da Avati e dai terreni k del suo superbo Zeder.
In tutti i film citati si parla di ritornanti anche se da prospettive diverse.
The monkey's paw pur avendo un'ossatura non propriamente originale si fa piacere perchè schietto , diretto, senza tanti sofismi e con una regia che non si fa trasportare da eccessi splatter ( che pure non vengono negati ) ma preferisce concentrarsi sulla creazione di un'atmosfera sulfurea malsana in preparazione del gran finale.
Sotto questo punto di vita ha un look molto anni '80 e se questo potrà dispiacere ai novelli fanatici dell'horror per uno come me che ha vissuto in pieno quella stagione ( e l'ha vissuta al cinema) , vedere un film come questo è come una rimpatriata tra vecchi amici, una di quelle serate in cui non si fa nulla di speciale proprio perchè il solo stare assieme , magari di fronte a un bicchiere di quello buono, è speciale.
Ecco The monkey's paw è come una di quelle serate: conta l'atmosfera più che la qualità ( peraltro in questo caso non disprezzabile) , è un viaggio di un'oretta e mezza in memoriam di una stagione horror che ormai non c'è più e probabilmente mai ritornerà.
A qualcuno può bastare...a me per esempio....
( VOTO : 6,5 / 10 )
Possono interessarti anche questi articoli :
-
SEGNALAZIONE - Anime Eterne di Lina Giudetti
Disponibile su amazon.TITOLO: Anime Eterne AUTORE: Lina GiudettiEDITORE: Lettere Animate EditoreGENERE: HorrorPREZZO: eBook 2,49 €PAGINE: 616TRAMARomania, XV... Leggere il seguito
Da Nel
CULTURA, LIBRI -
Classifiche: 28 giugno 2015
1 (13) Fred Vargas, Tempi glaciali, Einaudi; 2 (4) Åsne Seierstad, Il libraio di Kabul, Bur; 3 (5) E.L. James, Gray, Mondadori; 4 (8) Andrea Vitali, Le... Leggere il seguito
Da Martinaframmartino
CULTURA, LIBRI -
“La Malacarne”, disco d’esordio del cantautore Alfonso Moscato: 10 storie di...
“A mani nude ti gonfierò di botte, fino a farti credere che la tortura è un trattamento ai fanghi di un hotel ed il tuo respiro è un miracolo. Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Quattro giorni al vincitore del LXIX Premio Strega
Ancora quattro giorni e sapremo chi avrà vinto il LXIX Premio Strega che sarà assegnato il 2 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Leggere il seguito
Da Imago
CULTURA, EDITORIA E STAMPA -
[Segnalazione] La casa dei cani fantasma di Allan Stratton
Il libro fenomeno che ha incantato il pubblico di mare di libri 2015. Un thriller psicologico sullo Stalking, un’indagine nel passato, uno Stephen King per... Leggere il seguito
Da Lafenicebook
CULTURA, LIBRI -
La casa dei cani fantasmi, un nuovo thriller psicologico!
Carissimi lettori, oggi non avrei dovuto pubblicare nient'altro oltre alla recensione, ma mi è arrivata un'email dalla casa editrice con la presentazione di... Leggere il seguito
Da Chaneltp
CULTURA, LIBRI