Anche in questo caso ho potuto vedere tutti gli episodi della miniserie in pochissimo tempo. Tutta la narrazione e’ si della seconda guerra mondiale, ma non sul fronte europeo, ma su quello del Pacifico, in pratica della guerra contro il Giappone.
In effetti alcune delle storie raccontate sono poco famose, e quest’altro lato della guerra ha avuto sempre poca attenzione, almeno per chi non l’abbia vissuta, soldati e familiari.
Anche questa serie ha come produttori Spielberg e Hanks, e la HBO e come per Band of Brothers (qui il mio commento) molto suggestivi i racconti dei testimoni che aprono ogni puntata e la narrazione fuori campo che riporta commenti e sensazioni.
Si parte da subito dopo l’attacco a Pearl Harbor e dall’arrivo dei Marines a Guadalcanal isolotto dell’Australia e assolutamente posto sconosciuto al mondo intero, da li tutta la campagna fino alla resa dei Giapponesi.
E’ sempre incredibile vedere delle scene di sbarchi, battaglie corpo a corpo, dove uomini muoiono con una rapidita’ e semplicita’ devastante.
Dell’incredibile patriottismo di ogni uomo che si arruola nei Marines, del desiderio di partecipare a quella difesa della propria nazione, di come la guerra cambia l’animo umano, di cose che non sapeva nemmeno essere in grado di saper fare.
E’ impossibile credo nemmeno lontanamente avere un’idea di cio’ che sia un campo di battaglia, soprattutto a quei tempi, dove il combattimento era mille volte piu’ ravvicinato di oggi, anche se forse piu’ leale.
Una bella serieTV, 10 puntate, non all’altezza di BoB, ma che racconta un’altra storia, forse meno famosa, ma assolutamente altrettanto importante.
www.youtube.com/watch?v=e99B80crU3E
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