The player (The Wedding Pact #2) di Denise Grover Swank

The minute he’d walked in wearing his grey suit and ice blue tie, her heart had begun to race, and her face had flushed. She had spent most of her first deposition trying to convince her traitorous body that she wasn’t interested in him. Then she’d spent half of the Brian Norfolk deposition thinking about Garrett naked and all the delicious things he used to make her feel.

“The player” è il secondo volume della serie “The Wedding Pact” della mia adorata Denise Grover Swank, che arriverà presto in Italia grazie a Piemme e non ne posso essere più felice. Adoro la grazia con cui la Swank racconta la sua storia e la sua abilità di tratteggiare delle romance intense, senza essere melodrammatica e scadere nel cliché. E anche in questo caso la storia è molto bella, e Blair una donna in gamba che trova la sua felicità.

L’avvocato divorzista Blair Hansen è convinta che il matrimonio dovrebbe essere basato sulla praticità, non sulla passione. Ma mentre la data del suo matrimonio si avvicina, si ritrova a ricordare il suo ragazzo dei tempi della scuola di legge, l’unico uomo che abbia mai amato, rimpiangendo quello che sarebbe potuto essere. Poi uno scherzo del destino le porta Garrett di nuovo nella sua vita, e l’uomo che ha avuto tanta importanza nel suo passato improvvisamente getta un’ombra sul suo matrimonio, facendole mettere tutto in discussione. Per complicare ulteriormente le cose, il lavoro che ama è in pericolo, e può sentire che la vita “perfetta” che si era immaginata per sé inizia a crollarle sotto i piedi. Può essere che tutto quello che ha sempre creduto sulla vita e sull’amore sia sbagliato? Garrett Lowry è un avvocato divorzista pronto a sistemarsi. Il problema è che non può trovare una donna più adatta a lui di quella che ha amato e perso. Le ha spezzato il cuore passando da una donna all’altra dopo che si sono lasciati – un qualcosa che ha sempre rimpianto. Ma dopo mesi trascorsi a pensare a Blair, Garrett la incontra casualmente – e poi il destino continua a farli incontrare, le coincidenze diventano ancora più incredibili. È convinto che sia un segno che dovrebbero dare al loro amore una seconda possibilità, ma Blair è fidanzata con un altro uomo. Un uomo assolutamente sbagliato per lei. Può Garrett convincere Blair che un giocatore non sarà per sempre un giocatore e che il lieto fine non è solo per i sognatori?

Il primo amore è per sempre. Non lo si scorda mai, a volte, io stessa, mi ritrovo ad andare a stalkerare la mia prima cotta, per sapere che fine ha fatto, domandami come facesse a piacermi, all’epoca. Ed è quello che accade a Blair e Garrett che nonostante siano andati avanti con la loro vita si ritrovano spesso a pensare l’uno all’altra. Ma se una storia è destinata a sbocciare lo farà a dispetto di tutto. La narrazione in terza persona, sapientemente usata dalla Swank, le permette di alternare i punti di vista dei protagonisti senza essere ripetitiva e regalando al lettore una prospettiva su entrambi i personaggi, necessaria per capire ogni situazione. Se di certo la storia non è delle più originali, pure la Swank riesce a dosare sapientemente gli ingredienti tipici di una romance, per regalare al lettore una storia molto piacevole e divertente. Le situazioni imbarazzanti non mancano, come pure le reticenze dei due, perché se Garrett è convinto che Blair sia la donna della sua vita, la migliore amica di Megan e Libby invece lo è un po’ meno. Scettica, è ancorata all’idea che l’amore non faccia per lei e si è incastrata in una storia che tiepida e stabile che possa darle quella stabilità emotiva che ha sempre agognato. Ma c’è sempre la maledizione e il patto che la legano alle sue due migliori amiche e che sembra perseguitare anche lei. In fondo ritrovare Garrett le fa perdere l’equilibrio, i ricordi la sommergono implacabili e lei si ritrova in mezzo ad una situazione più grande di lei. Blair è sempre stata quella irremovibile, convinta che i sentimenti siano una debolezza ma neanche lei può sfuggirne soprattutto quando si ritrova a vivere una passione che credeva sopita, quando riscopre il senso di un rapporto vivo. Dall’altra parte Garrett ha il marchio del latin lover, dello sciupafemmine incallito, incurante di qualsiasi cosa, leggero e incostante, dedito al suo lavoro e alla folla di donne che lo segue come una scia. Eppure Garrett è molto più di questo. Ironico, divertente, premuroso, leale, è un uomo che ha reagito al dolore nell’unico modo che conosceva, ma che dall’altra parte continua a pensare all’unica donna che abbia mai amato. Ritrovarsi è facile, ma ovviamente le circostanze tramano contro di loro, in una serie di eventi e di fraintendimenti che lasciano a bocca aperta. Naturalmente il corollario dei personaggi, con nuove meravigliose aggiunte, resta lo stesso e la nonna di Megan e la nonna di Garrett si uniscono in siparietti che strappano risate e buon umore. La delicatezza della Swank si rispecchia anche sulle scene più passionali e il finale vi lascerà a bocca aperta.

L’ambientazione è ancora una volta quella di Kansas City, in una corsa contro il tempo per Garrett che nel giro di una settimana deve riprendersi la donna che ama.

Il particolare da non dimenticare? Una piscina…

Divertente, romantica, emozionante, una romance come solo la Grover è in grado di regalare ai suoi lettori. Un patto, un’amicizia decennale, una storia d’amore scoppiettante, si uniscono per regalare un secondo spassosissimo capitolo di una serie romance che sicuramente è una delle mie preferite.

Buona lettura guys!

La serie “The Wedding Pact”

- The Substitute (Megan + Josh)

- The Player (Blaire + Garret)

- The Gambler (Libby + Noah)