di Francesco Gori
The Players Championship, ovvero il torneo più ricco del PGA Tour, equiparabile ad un major, con oltre 1.700.000 dollari al vincitore. Per l’edizione 2013 vittoria di Tiger Woods, al termine di un’ intensa quattro giorni.
Tiger Woods – golf.com
Sul Par 72, uno dei percorsi più difficili del circuito americano, nella cornice primaverile dellaFlorida, le PRIME DUE GIORNATE hanno offerto un golf di grande livello, con tutti i più grandi interpreti del momento in gara alla ricerca del taglio. Che dopo 36 buche miete tanti giocatori attesi come Phil Mickelson, Jim Furyk, Ian Poulter, Justin Rose, Ernie Els e McDowell. Anche Francesco Molinari, unico italiano in gara, esce con un + 2 al termine del secondo giro. In testa va Sergio Garcia, con un 68 e uno strepitoso 65, davanti ad un costante Tiger Woods (doppio 67), terzo un ritrovato Lee Westwood. Per Rory McIlroy, un ottimo primo giro in 66, quindi un 72.
TERZO GIRO concluso nella mattinata della domenica, causa maltempo, con Woods, Garcia e lo sconosciuto svedese Lingmerth appaiati a -11. Henrik Stenson ad un colpo, insieme a Wittenberg e Palmer. In corsa anche l’australiano Leishman a -9 (insieme al quasi 50enne Maggert), e Lee Westwood a -8. Grande ma difficile rimonta del campione uscente Matt Kuchar, che si presenta alle ultime diciotto buche a -6. A -5 la recente giacca verde Adam Scott. McIlroy conclude invece con un 73, che lo retrocede in graduatoria.
ULTIME 18 BUCHE. Si gioca con l’attrito Garcia-Woods sotto gli occhi di tutti. Non partono insieme, e già questa è una notizia Start notevole per l’americano (che mantiene la sua maglietta rossa portafortuna, mentre gli altri indossano tutti qualcosa di rosa per la lotta al cancro) che sembra in palla col putt, e il piccolo svedese, mentre Sergio appare contratto, stentando sul filo del par, con un bogey alla 4. Al giro di boa, Tiger vanta un -2 di giornata che vale il primato a -13, i rivali sono invece sul par. Dietro, il veterano Maggert si porta secondo da solo, ad un colpo dal leader. Si rifanno sotto anche Stenson e Palmer.
Il birdie alla 12 lancia in orbita uno strepitoso Tiger. Ma alla 14 i giochi si riaprono improvvisamente: Woods finisce in acqua (doppio bogey) tra le grida del pubblica di casa tutto per lui, dietro gli avversari “sentono” le difficoltà del campione, e si avvicinano, Garcia e Lingmerth in particolare, con due birdie.
foto inbuca.it
Finale dalle grandi emozioni. La buca 17, la temutissima quanto spettacolare “Island Green”, elimina dai giochi il bravissimo Maggert: braccino che vale l’acqua. Tiger la supera indenne con un par, Garcia è corto e imita Maggert facendo di peggio, due volte nel lago ed è fuori dal torneo. Lingmerth fa il fenomeno e avvicina la bandiera, ma manca il birdie che lo avrebbe portato co-leader a -13 col favorito Woods, con la 18 da giocare. E alla 18, il giocatore di colore più famoso al mondo cerca la bandiera al limite della follia, e spezza i sogni del giovane svedese, conquistando il The Players Championship da fenomeno qual è. Da anni.
CLASSIFICA FINALE:
TIGER WOODS -13
KEVIN STREELMAN -11
JEFF MAGGERT -11
DAVID LINGMERTH -11
MARTIN LAIRD -10
HENRIK STENSON -10
RYAN PALMER -10
BEN CRANE -7
RORY MCILROY -7
BRANDT SNEDEKER -7
MARC LEISHMAN -7
LEE WESTWOOD -7
CASEY WITTENBERG -7
SERGIO GARCIA -7
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