“I conigli arrivarono molti nonni fa. All'inizio non sapevamo cosa pensare. Ci somigliavano un po'. Alcuni di loro erano gentili. Ma gli anziani ci misero in guardia: state attenti.”. L’incipit di un piccolo libro, preziosissimo, terribile anche nel suo essere favola. Parliamo di un libro illustrato “The Rabbits” di John Marsden e Shaun Tan, pubblicato da Elliot. Ma di favola essenzialmente ci ho visto poco, se non per lievi accenni di sceneggiatura e di tratto, che “more geometrico” costruiscono una storia complessa e drammatica. In poche pagine si parla di colonizzazione nel senso più forte del termine, ovvero l’immissione forzosa di culture, tradizioni, tecnologie “aliene” che coprono ritualità, civiltà, memorie. In una parola invasione. Non so se esattamente si può individuare una storia appartenente ad un popolo, ad una nazione specifici, ma con certezza il messaggio contenuto in questa pubblicazione può dare molto da pensare. I conquistatori sono rappresentati da orde di conigli che arrivano, consumano, distruggono, depredano, devastano. Opera iper/visionaria, splendida. Chi volesse poi saperne di più in fatto di colonizzazione, consiglio “I cortili dello zio Sam” di Noam Chomsky (Gamberetti) testo scorrevole ma scioccante, che in fatto di “invasioni” può dare molte dritte!
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