The Returned
di Jason Mott
Jason Mott vive nel sud-est del Nord Carolina. Ha un BFA in Fiction e un MFA in poesia, presso la University of North Carolina a Wilmington. Le sue poesie e i suoi racconti sono apparsi in varie riviste letterarie. È stato nominato per il premio 2009 Pushcart Prize e Entertainment Weekly l’ha indicato come uno dei 10 “New Hollywood: Next Wave”. È autore di due raccolte di poesie, “Chiamiamo questa cosa tra noi Ami” e “Nascondersi dietro di me”. The returned sarà pubblicato a livello internazionale in oltre 13 lingue ed è New York Times bestseller. Questo romanzo d’esordio di Jason ed è stato opzionato dalla società di produzione di Brad Pitt, Plan B, in associazione con Brillstein Entertainment e ABC. E andrà in onda a marzo 2014 sulla rete ABC dal titolo “Resurrezione”.
Sito Autore: Jason Mott
Titolo: The Returned
Autore: Jason Mott (Tradotto: Elisabetta Lavarello)
Serie: //
Edito da: Harlequin Mondadori
Prezzo: 16.00 €
Genere: Paranormal romance
Pagine: 336 p.
Voto:
Trama: Per Harold e Lucille Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore… Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo… i morti stanno tornando dall’aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull’orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.
by CriCra
Vi siete mai chiesti come sarebbe se i nostri cari estinti tornassero in vita? Come ci comporteremmo? Quali sentimenti proveremmo a vederceli nuovamente davanti agli occhi e al cuore? Queste e tante altre domande alle quali è difficile dare le giuste risposte, potremmo trovarci ad affrontare in questo libro – The Returned – scritto dall’esordiente Jason Mott.
Per dovere di cronaca, prima di leggere questo libro sarebbe meglio iniziare dai tre piccoli prequel alla storia, i quali danno modo di capire l’inizio di tutto. Come lo stesso autore scrive nella nota personale alla fine del testo, questa storia nasce da un sogno in cui ha rincontrato e riabbracciato amorevolmente la madre, venuta purtroppo a mancare. In tutto il mondo, si sta manifestando un inspiegabile fenomeno: i morti si stanno risvegliando.
“Succedeva spesso, da un paio di settimane. Persone morte da tempo all’improvviso tornavano in vita, sole e lontane da casa. Il primo caso si era verificato all’incirca un mese e mezzo prima, quando un uomo del North Carolina di nome Edmund Blithe si era inspiegabilmente presentato al lavoro un anno dopo essere stato investito da un autobus. Da allora, i ritorni dall’aldilà si erano moltiplicati. I Redivivi erano migliaia e nessuno, nemmeno il governo, sapeva da dove venissero o che cosa fare di loro” Cit. prequel – La Storia – Jason Mott
In uno scenario più fantascientifico che distopico, Jason Mott ci proietta nella piccola cittadina di Arcadia, in America. Tra i tanti protagonisti, ognuno a loro modo, di questo piccolo paese, conosceremo la storia dei due coniugi anziani Harold e Lucille Hargrave e del ritorno del loro unico figlio, morto tragicamente cinquant’anni prima, Jacob.
Ma Jacob non sarà l’unico a tornare. Oramai in tutto il mondo i redivivi cercano di tornare dai loro cari, mettendo in agitazione il mondo dei vivi. Etica e religione verranno a scontrarsi. Paura e dubbi pianteranno il loro malefico seme nella gente. La burocrazia governativa inizierà a prendere provvedimenti per mantenere, a detta loro, il giusto ordine, ma molto spesso si dimostreranno essere metodi sbagliati, cinici e crudeli.
“Per certe persone, quello erano i Redivivi: uno struggimento per la vita che era stata. Per altri, i Redivivi erano semplicemente la manifestazione di una vita che non era mai stata destinata a essere. Ognuno viveva la perdita dei propri cari in un modo diverso, ma tra tutte le regole dell’universo, una era vera per tutti: i morti dovevano restare morti. Il ritorno di quelli che se ne erano andati da tempo era sconvolgente e, che fosse un miracolo o un presagio della fine del mondo, qualcosa doveva essere fatto al riguardo. Situazioni come questa si verificavano ovunque, e c’erano scelte da compiere per tutti.” Cit. prequel – La Scelta – Jason Mott
In questo libro sono racchiuse tante contrastanti emozioni: inquietudine, timore, paura e sgomento faranno da contraltare a sentimenti come gioia, fede e accettazione. Ognuna di esse dimostrerà come nella società reale, a volte, un nuovo evento o cambiamento, possa scatenare nell’animo umano dubbi e incomprensioni, pronte ad alimentare quel sentore di pericolo, dando modo conseguentemente alla nascita della violenza di uomo contro uomo.
Sinceramente parlando, devo dire che il libro all’inizio non è entrato nelle mie corde. Anche se lo stile è molto semplice e scorrevole nella lettura, l’ho trovato piatto, statico. Come se restasse fermo su se stesso e non conducesse da nessuna parte. Verso la fine, però, la trama ha preso un ritmo diverso e ho potuto scorgerne il messaggio celato al suo interno, grazie anche alla spiegazione che l’autore stesso ci concede dopo l’epilogo.
Jason Mott è riuscito a creare una storia in cui si mettono in gioco i sentimenti, il dolore e i ricordi umani. Qui non ci ritroveremo di fronte a vampiri, lupi o zombi di ogni genere ma dei semplici redivivi, tornati sulla terra per infondere nell’animo dei propri cari congiunti, una nuova opportunità; la possibilità di ricordare cos’è l’amore. Se si presentasse tale occasione, non la cogliereste al volo? Io sì, senza ombra di dubbio. Un libro forse strano e insolito, ma che fa riflettere davvero tanto. Buona lettura a tutti!