Questo libro è in un certo senso il proseguimento del primo anche se in quest'ultimo appare veramente forte la denuncia di Anna e la sua presa di posizione verso un atteggiamento che denigra e rende schiava la donna in ambienti come quelli di un Harem. Anna rivela un coraggio non indifferente nel prendere posizione... almeno per quell'epoca e quell'ambiente.
Questi libri infatti sono stati censurati in Tailandia e anche quando è uscito il film, le autorità ne hanno vietato la visione nonostante il grande successo ottenuto in tutto il mondo...
This is Mrs. Leonowens’ second book. Her first was The English Governess at the Siamese Court, the story of her adventures teaching the Royal children, wives and concubines of King Mongkut of Siam, the enlightened monarch whose even more enlightened son Prince Chulalonghorn - Anna’s star pupil - helped bring Thailand into the Twentieth Century. Everyone who’s seen the movie and the musical knows the story of the plucky widow of a British officer who stood up to her some times barbaric employer and eventually inspired him and his son and heir to greatness.
And, yes, she is a very good writer with a gift for both narration and description. The Romance of the Harem is a series of connected short stories about the women of the Nang Harm (the City of Veiled Women), a walled city entirely populated by the women of the King’s harem - the Royal wives and concubines - their children, slaves, and the professional and craftswomen who did the actual work of the city. Critics of the book have pointed out a number of historical inaccuracies and have criticized Mrs. Leonowens’ melodramatic excesses, most notably in the tragic story of Tuptim the concubine tortured and burned at the stake for infidelity. Thai historians claim the incident was pure invention and out of character with King Mongkut’s humanitarian character.
In questo libro sono molte le storie dell'Harem raccontate. Tutte storie di donne e di bambini. Ma quella che forse è più commovente è quella di Tuptim. Chi ha visto il film ricorda gli occhi tristi e l'amore sfortunato di questa bellissima concubina. La sua sofferenza, la voglia di stare vicino al vero amore anche travestendosi senza farsi riconoscere dall'amato stesso accontentandosi di stargli accanto, come viene scoperta e giustiziata insieme a Balat, il suo unico amore. Ma vi prego... vedete il film!! Rimarrete affascinati.
E con questa ultima immagine su Lady Tuptim vi dò ancora appuntamento ad un ultimo post su questa nuova amica e dopodiché cambieremo epoca e stile per farvi fare un nuovo viaggio nel tempo insieme a me.
A presto... To be continued...
Fonti per le informazioni in inglese: Review by Cathleen Myers