Gli Springbok mancano il punto bonus contro i Wallabies
Date le forze in campo e dopo la prima mezz'ora si può parlare di occasione sprecata per gli uomini di Meyer. L'Australia è stata capaci di andare a punti solo ad inizio ed alla fine della gara. I primi tre punti sono arrivati grazie ai falli fischiati dal fiscale Jerôme Garcés, la meta finale grazie all'unico lampo di genio dell'Inutile che ha trovato libero l'esordiente Sautia con un bellissimo calcio a tagliare la difesa.Dopo i primi tre punti per l'Australia gli springbok sono saliti in cattedra ed hanno avuto gioco facile. Strauss ha segnato la prima meta cortesia dell'Inutile che invece di rimanere al suo posto in difesa ha provato l'intercetto sul passaggio, Kirchner ha poi segnato la seconda meta a conclusione di un'azione corale che ha trovato la difesa australiana spiazzata.
Al 28' sul 20 - 3 un giallo ad Hooper quasi stupido come quello di Poite a Bismark du Plessis avrebbe potuto segnare ancor più la gara, ma i wallabies sono riusciti a resistere con l'uomo in meno e non hanno concesso più di tre punti agli avversari fino alla fine del tempo.
La prova di Garcés è stata così così, ha distribuito in tutto quattro cartellini gialli, è stato molto fiscale in mischia aperta ed ha lasciato a desiderare quando era il caso di richiamare all'ordine i 30 in campo. Vedere l'ottimo professore, Nigel Owens, a fargli da assistente ha fatto male al cuore.
Chris Feauai-Sautia, meta all'esordio - foto Darren England
Nel secondo tempo i wallabies hanno mostrato qualche segnale positivo, ma hanno comunque sprecato molto e Will Genia, subentrato a Nic White, non ha migliorato la pessima direzione della mischia.Gli springbok hanno ripreso a macinare gioco solo nel finale quando hanno approfittato della migliore panchina per mettere pressione sui wallabies: Du Preez ha coronato un'altra prestazione maiuscola con un passaggio perfetto a le Roux per la terza meta.
Se vogliono battere gli all blacks gli springbok devono fare di più, la difesa solida non fa punti e gli attacchi sono vissuti principalmente sugli errori degli avversari.
Per Barabba un'unica vittoria, di misura, e quattro sconfitte sonore. Non certo l'inizio che l'ARU si aspettava dal nuovo tecnico. La prossima settimana in Argentina l'Australia corre seriamente il rischio di un'altra sconfitta e di finire ultima nella seconda edizione del campionato a quattro squadre.