The Shadow

Shadow
pubblicata da David Giuntoli il giorno giovedì 18 novembre 2010 alle ore 15.23
Titolo originale: The Shadow
Regia: Federico Zampaglione
Cast: Nuot Arquint, Ottaviano Blitch, Gianpiero Cognoli, Chris Coppola, Emilio De Marchi, Jake Muxworthy, Matt Patresi, Karina Testa


TRAMA
Di ritorno dall'Irak un soldato americano affronta un viaggio tra le montagne dell'Europa facendo biking. Sua compagan di viaggio una ragazza incontrata in un bar che condivide la sua stessa passione. DUe feroci cacciatori li braccano tra boschi e montagne decisi a far pagare loro una piccola umiliazione dovuta. Ma quando la caccia spinge tutti i protagonisti nella terra misteriosa, soprannominata Shadow, dalla quale sembra che nessuno torni, cacciatori e cacciati diventano prede di qualcosa che si aggira in quei luoghi meravigliosi e inquietanti.
Considerazioni e curiosità
Federico Zampaglione si da all'horror. Aveva già affrontato il cinema con il gradevole "Nero bifamiliare", ma questa volta centra in pieno il bersaglio. Il film appare un thriller convenzionale che ricorda nella prima parte "Un tranquillo week end di paura", per poi sfociare nel torture porn simil "Hostel". Girato con uno stile da film americano, riesce però a far tornare ala mente i vecchi film di Bava e di Argento. Complice della ottima regia, una fotografia davvero suggestiva e i panorami mozzafiato delle foreste friulane di Tarvisio. Anche le musiche scritte dallo stesso Zampaglione (che ricordo essere "tiro mancino", giusto per chi non lo sapesse), sono adeguate alle atmosfere. Eppure si ha un forte senso di deja vu, e si riscontrano qua e là delle ingenuità che fanno un pò sorridere, se non fosse che negli ultimi minuti del film davvero sorprendenti, la prospettiva si ribalta del tutto e ci si rende conto che tutto è voluto e motivato, ingenuità comprese. Occhio ai particolari che sembrano insignificanti come la domanda che pone la ragazza al protagonista riguardo a una stranezza che nota nel depliant, perchè sono indizi per capire quello che scontato non è affatto. Giunti alla fine non sarà difficile chiedersi se sia un film di orrore o piuttosto un film sull'orrore. Guardatelo e capirete cosa intendo dire.
   David Giuntoli