The water divinier

Opera prima del muscoloso Russel nelle vesti di un contadino australiano, rabdomante, alla ricerca dei tre figli maschi morti sul fronte turco della prima guerra mondiale. Un film storico, non molto interessante, la descrizione di un evento personale, familiare all'interno di un contesto molto più ampio, la disgregazione dell'Impero ottomano ad opera delle potenze occidentali e degli eterni nemici greci. Si tratta del corpo di spedizione australiano sterminato a Gallipoli, che causò migliaia di morti. Il protagonista, testardamente ed in maniera un po patetica si tormenta e non si capacita per non essersi imposto e non aver impedito la partenza dei figli, non più rientrati e questa vicenda drammatica ha portato al suicidio dell'amata moglie. Un "buon padre di famiglia, che leggeva le favole e amava la famiglia, ma non l'ha protetta... La vicenda è ben trattata, pur mancando di originalità e con qualche scivolone ( es. scavare un pozzo di cinque metri con un piccone...dalla mattina alla sera, oltre l'impegno fisico, anche il sole si è messo a guardare, è sempre alto) che la rende poco credibile, ma in fondo, non ci si può lamentare troppo.La protagonista femminile affascinante lettrice di fondi di caffè, troppo bella, sorridente e disinibita per essere in Turchia in quegli anni, come solito in puro stile televisivo. Non resta che confidare in una crescita del nuovo regista ed attribuire una sufficienza senza infamia ne lode. Voto:6