Magazine Attualità

“The Sound of Silence”. Il brano nato sullo sfondo dell’omicidio Kennedy

Creato il 19 gennaio 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

“The sound of Silence”, il celebre brano dei Simon & Garfunkel, è considerato la “colonna sonora” dell’omicidio Kennedy

Uno degli incipit più belli di sempre: “Hello darkness my old friend…” compie oggi 50 anni. Il brano, diventato celebre per la scena del film “Il laureato” con Dustin Hoffman, in cui il protagonista fugge con la madre della sua fidanzata proprio sulle note di Simon & Garfunkel.

Da tempo si parla di una riunione e di una riappacificazione tra i due artisti, ma il loro rapporto è conflittuale fin dalle origini e difficilmente torneranno a brillare insieme.

Dotata di un enorme significato simbolico, “The sound of silence” è però sempre stata sminuita dai suoi creatori. Hanno sempre negato qualunque riferimento alla politica, ma a molti, ancora oggi, ascoltandola, può sembrare una metafora del trauma vissuto dopo l’omicidio Kennedy.

Emilio Estevez l’ha utilizzata infatti in “Bobby“, un film che parla dell’omicidio di Robert Kennedy. Zack Snyder, invece, l’ha scelta per “Watchmen” in una scena che accompagna i funerali del Comico, il personaggio che uccide John Fitzgerald Kennedy.

Paul Simon l’ha cantata da solo, con il solo accompagnamento della sua chitarra acustica, al Ground Zero Memorial nel decimo anniversario dell’11 settembre.

Photo credit: Humphrey King via Foter.com / CC BY-SA

Photo credit: Humphrey King via Foter.com / CC BY-SA

Una canzone che è giunta a noi per puro caso, perché se fosse stato per il duo, potrebbe essere impossibile per noi conoscerla oggi.

Inizialmente il prezzo si intitolava “The sounds of silence” e si trovava nel primo album di Simon & Garfunkel, intitolato “Wednesday Morning 3 A.M.” in una versione acustica. L’uscita de primo disco dà il via ad una serie infinita di litigi e riconciliazioni tra Paul Simon e Art Garfunkel che durano ancora oggi. Subito dopo l’uscita del disco i due si allontanarono e sciolsero il gruppo.

Simon decise tuttavia di inserirla, ancora in versione acustica, nel suo nuovo album da solista e andò subito in Inghilterra.

Tom Wilson, produttore del duo, stava collaborando con Bob Dylan per le session di “Highway 61 Rivisited” e scoprì che il pezzo veniva passato in radio a Boston e in Florida. Decise così di arricchire la traccia, aggiungendo basso, chitarra e batteria, suonati dagli stessi musicisti che suonarono “Like a Rolling Stone”.

La rivisitazione del brano fu pubblicata nel settembre del 1965 ed entrò subito in classifica. Nel giro di due mesi, precisamente il giorno di Capodanno, arrivò in cima, al numero 1, conquistando la hit Parade di Inghilterra e Giappone, oltre ad altri paesi.

E’ così che cominciò il mito di una canzone che ancora oggi viene reinterpretata da molti musicisti e che può essere considerata uno dei pilastri della musica di quegli anni.

S.C.

Tags:#kennedy #usa #sound #simongarfunkel #11settembre #musica #assassiniokennedy #storia #bobdylan

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog