“There are lots of girls out there, Joshy. You’ll probably date a bunch of them. Or maybe you’ll only date a few. But one day, you’ll find the one.” He’d given Josh an all-knowing smile and wiped his hands on a napkin. “It will probably knock you over when you least expect it. At least that’s what happened with me. Your mother walked into my Biology 101 lab in college and there was something about her that made me take notice. We were lab partners and I could hardly focus on what we needed to do. I asked her out before we left the room. We were engaged a year later, but I knew right away I’d marry her someday. And every day I spent with her only made me more certain. She’d look at me in this special way…and my heart would melt. I wanted to make all her dreams come true and you know what? I’ve spent my life trying. I’ve never loved anyone as much as I love your mother and I never will.” And with that, his father had picked up another slice of pizza. “Someday you’ll find the one. And I can’t wait to meet her once you do.”
“The Substitute” è il primo libro della nuova serie contemporary di Denise Grover Swank, The Wedding Pact, che ho avuto il piacere di leggere in anteprima grazie alla meravigliosa Denise che me ne ha fatto dono. Erano mesi che ne sentivo parlare ed ero totalmente curiosa di saperne di più. Posso dire che è stato totalmente inaspettato, ben diverso dal solito stile della Swank e che mi ha colpito molto, lasciandomi a bocca aperta e con il cuore colmo di dolcezza. Una piccola chicca.
Megan Vandemeer ha sempre voluto dire ai genitori che ha rotto il suo fidanzamento, ma un mese e mezzo dopo si ritrova ad imbarcarsi su un aereo per tornare a casa, per il suo matrimonio. Avendo procrastinato fino al limite, è giunto il momento di dire la verità – una prospettiva terrificante dal momento che sua madre la biasimerà di sicuro piuttosto che prendersela con il traditore del suo ex emozionalmente frigido. Un paio di drink e due Dramamine dopo, Megan si ritrova a raccontare la sua storia, all’alto e affascinante estraneo nel posto vicino al suo.
Con solo una settimana per salvare la sua impresa, Josh McMillan si sta imbarcando su una aereo per Kansas City, per un tentativo dell’ultimo minuto, lasciando tutto al caso. Una risposta inaspettata giunge sotto le spoglie della bellissima bruna seduta vicino a lui. Anche se completamente ubriaca, la sua onestà, apertura e umorismo lo affascinano. Così quando sviene prima di atterrare, la aiuta a scendere dall’aereo – un buona azione che finisce in un malinteso. I suoi genitori presumono che è il fidanzato della donna. In un colpo di fortuna, il colossale fraintendimento potrebbe aiutare Josh a salvare la sua impresa, così Josh continua il gioco, pensando di poter aiutare anche Megan. Tutto quello che deve fare è inscenare una rottura abbastanza convincente da soddisfare la madre di Megan.
Josh dovrebbe solo essere uno sposo sostituto, ma più tempo lui e Megan trascorrono insieme, più il loro finto fidanzamento inizia a sembrare reale… e meno vogliono romperlo. Può una relazione iniziata come una farsa trasformarsi in un lieto fine?
Quando la Swank mi ha proposto di leggere il suo romanzo ero al settimo cielo, mi aveva colpito tantissimo quella copertina, col vestito da sposa e quella statuina dello sposo che precipita verso l’oblio. Non avrei mai immaginato che mi avrebbe preso così tanto, né che in qualche modo mi avrebbe portato a riflettere sull’annosa questione dell’amore a prima vista. In realtà la Swank affronta la questione in maniera molto sensata.
La storia viene raccontata in terza persona, dal punto di vista di entrambi i protagonisti, amalgamandosi e senza mai sovrapporsi, in maniera molto organica. Josh e Megan sono due persone molto diverse, ma in un certo qual modo molto simili, dal momento che entrambi cercano di fare qualsiasi cosa per le persone che amano. E se Megan si rifugia dietro convenzioni e apparenze, Josh si precipita dall’altro lato del paese pur di trovare una soluzione al suo destino altalenante. E allora abbiamo Megan, una donna che vive a Seattle, seguendo la ferma volontà di allontanarsi dalla madre, una donna esigente, imperiosa e quasi irrazionale, che si impone sulla famiglia, con il fermo proposito di raggiungere la perfezione. E Megan cede, dice si, cerca di compiacerla, anche se tutta la sua adolescenza è stata un perdersi tra i meandri delle imposizioni della madre. Per assicurarsi il suo ben volere allora Megan accetta di lasciarsi andare tra le braccia di Josh, che in un certo qual modo la salva, arrivando come un cavaliere dal cavallo bianco e l’armatura scintillante.
E Josh è davvero un uomo d’altri tempi. Non ha niente di presuntuoso o aggressivo, non si impone e non è il bad boy della situazione. Anzi, Josh è il classico bravo ragazzo, quello che si è sempre sacrificato per il bene superiore, per salvare l’azienda di famiglia, che non si è lasciato andare all’angoscia, ma anzi si è rimboccato per maniche. Josh, un ingegnere (adoro quando compaiono) non esista a sporcarsi le mani per risolvere i problemi, anche se comporta fingere. Da un fraintendimento da vita ad una farsa, a cui poco a poco inizia a credere anche lui.
Diversi sono i personaggi secondari, dalle due migliori amiche di Megan, Blaire e Libby (le protagoniste dei volumi companions) a Kevin il meravigliosissimo fratello di Megan. Ma come dimenticare la nonna appassionata di yoga in the nude? Non potete capire le RISATE che mi sono fatta nelle scene in cui compariva lei, senza peli sulla lingua e una simpatia unica.
Una settimana intensa e fantasmagorica, dettata dalle manie di grandezza della madre di Megan, ma in un certo qual modo anche dal fascino immancabile di Josh e alla sua voglia di aiutare tutti.
Una romance, delicata ma intensa, che non si risparmia neanche le scene più focose, ma che resta comunque rispettosa, pur sconvolgendo i canoni della verosimiglianza. In fondo il fato ci mette una buona mano. Lo stile della Swank si riconosce subito, anche se questa volta ha osato qualcosa di diverso, riuscendo a catturare la mia attenzione e a farmi vivere una fiaba. E se pure non è stato amore a prima vista, l’attrazione tra Josh e Megan è stata istantanea… e galeotto fu l’aereo.
L’ambientazione, fissa sulla casa natale di Megan a Kansas City, si colora di campeggio e meraviglia, per rimanere focalizzata sulla coppia principale, che ispira simpatia e fiducia.
Il particolare da non dimenticare? Una zecca.
Una romance che si imprime nella mente, da un volo rocambolesco ad un matrimonio principesco, a tratti esilarante e a tratti dolcissimo, tanto da strappare non pochi sospiri, “The Substitute” è la lettura giusta per soddisfare la voglia di romanticheria, senza diventare troppo melassosi. Un libro che si legge in un soffio e che di certo mi ha intrigato tantissimo.
Buona lettura guys!
Ringrazio immensamente Denise Grover Swank per avermi regalato la stupenda opportunità di leggere questo libro in anteprima in cambio della mia onesta opinione. Mai regalo è stato più gradito. Grazie di tutto.