Film per la Tv Inglese, questo The Suspicions of Mr Whicher è un giallo tratto da un fatto di cronaca reale. Considerando che il prodotto ha fini televisivi, ci sono degli ovvi limiti. Nel film infatti si evince una certa linearità, un linguaggio filmico standard, una narrazione semplice e quanto più chiara possibile e tutti gli altri crismi che vengono imposti dal prime time televisivo. Questo molte volte non è cosa buona, specialmente se magari si pagano i dindini per vedere il film in sala (mi sto riferendo a roba tipo Immaturi o Figli delle stelle), però se sai sin da subito che questi limiti ci saranno, ti metti l'anima in pace e prendi la visione con i giusti parametri. Detto questo, dico subito che il film, nonostante tutto, ben si inserisce all'interno delle restrizioni, almeno dal punto di vista prettamente sinossiale (Termine appena inventato da me. Vi piace?) e verbale. Essendo ambientato nell'1860 elimina alla radice qualsiasi sconvenienza linguistica e di costume, e narrando di un caso in Poirot Style risolve tutto evitando le parti truculente. Ne paga di più il linguaggio filmico, quello cinematografico, che viene ristretto a cose standard e anonime... bisogna portare a casa sempre un tot di minuti girati al giorni, è la televisione! Ottimi gli interpreti dove troviamo il bravo Paddy Considine (anche qui) e il mio mito personale Peter Capaldi.
Esiste una terra dove, a discapito di leggi non scritte (che regolano la realizzazione di un prodotto di massa), si produce un bel giallo in costume; mentre da noi, con le stesse identiche regole, abbiamo Don Matteo... non c'è giustizia a questo mondo!
Magazine Cinema
Film per la Tv Inglese, questo The Suspicions of Mr Whicher è un giallo tratto da un fatto di cronaca reale. Considerando che il prodotto ha fini televisivi, ci sono degli ovvi limiti. Nel film infatti si evince una certa linearità, un linguaggio filmico standard, una narrazione semplice e quanto più chiara possibile e tutti gli altri crismi che vengono imposti dal prime time televisivo. Questo molte volte non è cosa buona, specialmente se magari si pagano i dindini per vedere il film in sala (mi sto riferendo a roba tipo Immaturi o Figli delle stelle), però se sai sin da subito che questi limiti ci saranno, ti metti l'anima in pace e prendi la visione con i giusti parametri. Detto questo, dico subito che il film, nonostante tutto, ben si inserisce all'interno delle restrizioni, almeno dal punto di vista prettamente sinossiale (Termine appena inventato da me. Vi piace?) e verbale. Essendo ambientato nell'1860 elimina alla radice qualsiasi sconvenienza linguistica e di costume, e narrando di un caso in Poirot Style risolve tutto evitando le parti truculente. Ne paga di più il linguaggio filmico, quello cinematografico, che viene ristretto a cose standard e anonime... bisogna portare a casa sempre un tot di minuti girati al giorni, è la televisione! Ottimi gli interpreti dove troviamo il bravo Paddy Considine (anche qui) e il mio mito personale Peter Capaldi.
Esiste una terra dove, a discapito di leggi non scritte (che regolano la realizzazione di un prodotto di massa), si produce un bel giallo in costume; mentre da noi, con le stesse identiche regole, abbiamo Don Matteo... non c'è giustizia a questo mondo!
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![[Anteprima] stagione degli innocenti Samuel Bjørk](https://m21.paperblog.com/i/282/2825731/anteprima-la-stagione-degli-innocenti-di-samu-L-VI_5U3-175x130.jpeg)


