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The Tanksgiving week-end

Da Simonaruffini

Il week-end scorso, devo ammetterlo, è stato (per fortuna) lungo. 
Grazie al Tanksgiving day (qui ricorre in un giorno diverso da quello negli States) che cadeva di lunedì ho potuto scoprire diverse cose.
Prima di tutto ho scoperto la città di Montreal. 
Ho scroccato un passaggio dalla mia prima amica e collega canadese (stranamente della mia età), Claudie, che si fa avanti e indietro tra Ottawa e Montreal (2h e 30 di macchina se si è fortunati) praticamente tutti i week-end visto che il suo ragazzo si è trasferito lì per ragioni di studio. 

The Tanksgiving  week-end

Claudie prima dell'arrampicata sulla scalinata di Saint-Joseph


Quindi...............com’è Montreal?
Sinceramente?
Preferisco mille volte di più Ottawa.Montreal è una sorta di mix tra il tentativo di riprodurre Parigi e una tipica metropoli americana. Vi faccio alcuni esempi:
  • C’è una Chiesa su una collina in stile Sacro Cuore (con tanto di gradinata mozza-gambe), dedicata a Saint-Joseph, dalla quale è possibile ammirare una parte della città. Si, una parte perché non si riesce a scorgere il limite di questa distesa immensa di strade, edifici e chiazze di alberi (Montreal si estende su un area di 365,1 km²,quasi tre volte Milano)

  • La Basilica più importante (a detta di Claudie) è Notre Dame, una brutta copia dell’originale parigina, schiacciata tra due palazzi di cemento.

The Tanksgiving  week-end

Basilique Notre-Dame


Ho avuto la fortuna (?) di scoprire i gusti in fatto di matrimoni dei Montrealesi. Orribili.E poco romantici oserei dire.Davanti a Notre Dame ho visto una sposa aprire in tutta fretta il bagagliaio di una limousine evidentemente alla ricerca di qualcosa di importante.Tra me e me pensavo:
“Avrà dimenticato il mazzo di fiori, oppure dovrà prendere una manciata di cerotti da mettere sulla maledetta fiacca delle scarpe nuove di zecca”

E invece non indovinerete mai che cosa è spuntato fuori.Avvolto in un pezzo di carta bianco, ecco apparire…Un kebab.Giuro.Un panino, un kebab.Molto elegantemente la sposa ha iniziato a trangugiarselo.Strane usanze questi montrealesi.

The Tanksgiving  week-end

A Montreal va di moda uscire così

                                   
Urge la necessità di avvisare i poco addetti all’attività sportiva che vogliono visitare Montreal: preparatevi perché oltre ad essere enorme è tutta salite e discese. Quindi armatevi di pantaloni da ginnastica e t-shirt (si perché in Canada ad Ottobre fa caldo) perché in caso di bel tempo vi farete una bella sudata. 
Alla fine della giornata, in autobus ho dormito come un dormouse.Con tanto di bavetta probabilmente.
Il giorno dopo mi sono svegliata che non riuscivo più a muovere gli arti inferiori.Ma supportata moralmente dalla fedele micia, ho vestito i panni della perfetta casalinga americana stile anni ’50 e ho pulito la casetta in Canadà da cima a fondo. Risultato: ho passato la mattina del Tanksgiving day a letto immobile.La coscienza però non mi ha fatto stare troppo in panciolle (mentre invece non turbava affatto June).
 “Essendo lunedì, essendo in ferie ed essendo il tuo primo vero Thanksgiving day, non ci pensare neanche a stare a letto tutto il giorno!!”

Signor sì signore!Eccomi in piedi e pronta per la gita al Gatineau park, un parco veramente ENORME che ho la fortuna di avere praticamente dietro casa. Devo ringraziare la mia coscienza perché ho potuto ammirare questo spettacolo:
The Tanksgiving  week-end
The Tanksgiving  week-end

The Tanksgiving  week-end

Amici squirrel sempre presenti


The Tanksgiving  week-end
Le fotografie non riescono a riprodurre realisticamente i colori in cui ero immersa. Per una bustocca-milanese, che ha vissuto nel grigio assoluto è stato una specie di shock visivo.Ora so veramente che cos’è l’autunno.

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