Come da tradizione, il finale di metà stagione di “The Walking Dead” è stato caratterizzato da un elevato numero di corpi e due series regular sono stati proprio le vittime.
TV Line: Da quanto tempo sapevi della fine di Hershel?
Wilson: [Ride] Sapevo o sospettavo?
TV Line: Entrambi.
Wilson: Ne ero certo da quando abbiamo girato il quinto episodio della quarta stagione, ma lo sospettavo già da prima.
TV Line: Cosa ti ha insospettito?
Wilson: Tutto è cominciato dalle mosse di Hershel nel terzo episodio e poi anche dagli avvenimenti del quinto, avevo dei dubbi e poi tutto è stato confermato da dietro le quinte di quella puntata.
TV Line: Come è arrivata quindi la conferma?
Wilson: Scott Gimple, lo showrunner mi ha fatto accomodare ed abbiamo avuto una conversazione, mi ha spiegato quello sta stava per accadere ed anche come sarebbe successo. Ha fatto ciò che riteneva essere meglio per lo spettacolo ed al momento credo abbia sempre preso la decisione più giusta.
TV Line: Qual’ è stata la tua prima reazione?
Wilson: Ero disorientato, lo sarei stato in qualsiasi circostanza. Non c’è tempo e modo di spiegare a qualcuno che è sacrificabile. Avrei preferito essere ancora lì. Io non sono e non volevo limitarmi ad essere un partecipante.
TV Line: Che genere di spiegazione Scott ti ha fornito?
Wilson: Buona parte delle nostra conversazione era confidenziale. Se dovessi parlare troppo, io non sarei più al servizio dello show. Siamo giunti al giro di boa della stagione ed è anche arrivato il mio turno.
TV Line: Qual è stata la tua razione quando hai scoperto come Hershel stava per essere fatto fuori?
Wilson: La cosa per me importante della sua decapitazione sono le posizioni prese nel terzo e quinto episodio, presumo che ci sarà una sorta di reazione dei fan alla morte di Hershel, proprio come quando c’è stata all’amputazione della sua gamba. Non vorrei essere nei panni di David Morrissey. [Ride]
TV Line: Tirando ad indovinare, sul set c’era una replica della tua testa.
Wilson: In realtà. No, non c’era.
TV Line: Parlando di David, I tuo pensieri sulla morte del Governatore.
Wilson: Ha fatto un lavoro fantastico. Ci sono più persone felici che se ne sia andato rispetto ai riconoscimenti che merita.
TV Line: Hershel è sopravvissuto a tanto in questi ultimi tre anno, dov’era il segreto della sua longevità?
Wilson: Era davvero un bel personaggio da interpretare. Ha fatto un bel viaggio ed è la prima volta che mi capita un personaggio che duri per due stagioni e mezzo.
TV Line: Nel corso degli anni tante tue co-star hanno dovuto lasciare. Ma se c’è stato, qual era l’addio più duro di tutti?
Wilson: Mi manca ognuno di loro. Hanno aiutato a costruire una grande base di fan ed a rendere lo show tanto convincente che un grande pubblico lo segue tutte le settimane. Anche quando lasciano, non possiamo dimenticare il loro contributo allo spettacolo e credo che adesso lo stesso valga anche per me.
TV Line: Quale membro del cast ha preso nel modo peggiore la tua partenza?
Wilson: Il mio ultimo giorno sul set è stato davvero molto interessante. Tutti quanti stavano indossando le bretelle, sia la troupe che il cast, ed è stato molto commovente per me come addio. C’è un legame che durerà… Tutti sono semplicemente fantastici e lo spettacolo andrà avanti bene anche senza Hershel.
TV Line: Intendi continuare a guardare lo spettacolo?
Wilson: Sì. Probabilmente lo guarderà molto di più adesso rispetto a prima.
TV Line: Abbiamo sentito che tua madre 99enne è una grande fan di The Walking Dead. L’avevi avvertita di questo episodio?
Wilson: Sì. [Ride] Sapevo che non l’avrebbe detto a nessuno, le ho detto che se non voleva guardarlo poteva non farlo, ma invece l’ha visto ugualmente.
TV Line: Non era preoccupata nel vedere suo figlio che venica decapitato?
Wilson: Nel 1967 in un film mi ha visto impiccato e quando le hanno chiesto come è stato, lei ha risposto: “quello non era mio figlio ma Richard Hickock”. Era piuttosto consapevole di quello sta stava succedendo. Sorprendente, lo so.