Vi segnalo la breve recensione di Antonina Dattola al mio The Wall sul blog Booklosophy, che ringrazio, prendendo in prestito la simpatica fotografia.
Quanti muri non riusciamo ad abbattere durante il corso della nostra vita? La nostra cara autrice cerca, attraverso un racconto introspettivo e la musica dei Pink Floyd, di indicarcene alcuni.(…) La paura del confronto e di non essere accettati pongono le fondamenta per costruire fortezze invalicabili e indistruttibili che ci impediscono di interagire con gli altri. Ma siamo davvero sicuri che siano gli altri a stabilire quanto resistenti debbano essere questi muri? (…) Concludendo con le parole dell’autrice: ‘Io credevo che una volta distrutto il muro sarebbe scomparso tutto. Invece resta, nella cenere, come nella parte più antica di me.’