the way we dance

lo confesso cospargendomi il capo di cenere: da principio non avevo pensato di vedere questo film. reduce da oltre quattro ore di treno, avevo pensato di starmene un po' a spasso prima di rinchiudermi al cinema, ma dopo un'ora di vagabondaggio per il centro storico deserto di Udine ho deciso che tanto valeva inaugurare l'accredito da cinephile. anche se occasionalmente mi capita di vedere film musicali, non sono certo una fan del genere; insomma, non pagherei un biglietto per vederne uno. questo significa anche che non ho un metro di paragone e non sono in grado di dire se questo è migliore, peggiore o del tutto simile ai vari musicarelli americani che ci vengono di solito propinati. quello che posso dire è che sono molto contenta di essermi infilata in quella sala con due ore di anticipo perchè mi sono goduta ogni secondo di questa pellicola! presenti in sala il regista Adam Wong, il produttore  e quattro degli attori principali, ovvero Cherry Ngan (Fleur), Lokman Yeung (Dave), Baby John Choi (Alan) e il sino-vietno-americano Tommy Guns Ly (Stormy). la protagonista della storia è Fleur; figlia del propietario di un ristorante di tofu, insofferente per il buffo soprannome di Fior di Tofu che le hanno appiccicato fin dall'infanzia, ha in testa una sola cosa: il ballo. il suo momento arriva quando viene ammessa al college e lascia famiglia e ristorante. arrivata al campus, naturalmente la prima cosa che fa è cercare il gruppo di ballo, il mitico BombA capitanato da Dave. Fleur dimostra subito la sua grande e innovativa abilità e viene ammessa direttamente ad esibirsi, e oltretutto si prende pure una bella scuffia per Dave. del gruppo però fa parte anche Rebecca, che Fleur non ricorda di avere incontrato e umiliato anni prima; la missione di Rebecca è di avere successo a tutti i costi, e non le dispiace nemmeno l'idea di vendicarsi di Fleur. sta di fatto che si mette con Dave e ridicolizza i passi che Fleur presenta, così che quest'ultima, triste e offesa, lascia il gruppo. 

Baby John Choi (Alan)

Fleur fa quindi la conoscenza di Alan, appassionato di Tai Chi e considerato da tutti il più grande sfigato del campus. i due fanno gradualmente amicizia e Alan la coinvolge nelle attività del suo gruppo che si scopre formato da ragazzi usciti dal riformatorio. Fleur così finisce gradatamente per apprezzare sempre di più Alan e i due si mettono insieme. intanto i BombA sono in crisi; Rebecca lascia il gruppo per seguire la propria carriera, così che senza di lei e senza Fleur non hanno la minima chance di sconfiggere i Rooftoppers, i loro maggiori rivali, capitanati da Stormy; questi hanno infatti uno stile di ballo acrobatico e audace. Alan si rende conto che Fleur vorrebbe tanto tornare coi BombA e la incoraggia, ma lei preferisce farlo di nascosto per non urtarlo e finisce così per ingelosirlo perchè si allena insieme a Dave. ne nasce una collutazione che porta al ferimento della ragazza, che quindi è impossibilitata a partecipare alla gara... forse. infatti Fleur incontra Stormy e i suoi che l'avevano notata e ammirata alla sua prima esibizione con i BombA; Stormy le racconta la sua storia e l'incoraggia a fare di tutto per realizzare il suo sogno, e qui vorrei sottolineare che finzione e realtà si fondono in quanto a Tommy Guns Ly è successo esattamente quello che descrive il personaggio che egli interpreta: malato di cancro, dal momento che la chemio non era risolutiva, ha accettato di farsi amputare la gamba malata e ha continuato a ballare nonostante tutto.

foto di gruppo dei BombA, con Cherry Ngan (Fleur) 

in piedi accanto a un altro ballerino
e Lokman Yeung (Dave) inginocchiato davanti a lei
trama convenzionale? probabilmente sì. però, in un mondo in cui è già stato fatto e detto tutto, la cosa importante è la maniera in cui questo tutto viene fatto e detto. mi scuso se mi ripeto facendo di nuovo questo discorso, ma ci credo profondamente, e questo film ha dalla sua brio, freschezza ed entusiasmo. queste emozioni traspaiono molto chiaramente e finiscono per raggiungere il cuore degli spettatori, coinvolgendoli e facendo sì che si tifi per i protagonisti; del resto il lungo applauso finale ha dimostrato che non sono stata l'unica a pensarla così. oltretutto ho apprezzato anche le molte scene divertenti, ironiche e addirittura comiche (specialmente quelle iniziali in cui Fleur si presenta e quelle fra lei e Alan). insomma, un film che diverte non soltanto per le ottime coreografie e che lascia una sensazione positiva e allegra.