Proprio al mio esordio nei miei nuovi panni lavorativi (dall’ inizio di novembre sono il nuovo country manager italiano di Weborama, oltre che di Adrime – acquisita dalla prima a inizio anno), sono stato intercettato allo IAB Forum dalla troupe di Speakerweb.tv, che mi ha fatto un paio di domande molto generiche – per evidenti ragioni di contesto – su che cosa è il web secondo me e quali sono i progetti per il futuro di Weborama – Adrime.
Al di là del mio imbarazzo (parlare dei massimi sistemi della società per cui lavori da meno di un giorno non è esattamente facilissimo), al di là dell’eloquio non brillantissimo, le luci pessime e il mio viziaccio di non riuscire a rimanere fermo davanti alla telecamera, sono abbastanza contento di constatare che l’andamento del mercato ha confermato quella che è la mia visione dello stesso da qualche anno a questa parte (o viceversa, se preferite): il web – o meglio Internet, che senno’ Chris Anderson si arrabbia – è un ambiente estremamente flessibile, dove tanti tipi di approcci comunicativi sono possibili (dall’awareness alla performance pura) e sempre più lo saranno. Basta non cadere nel solito errore di voler fare tutto tutto assieme e con gli stessi strumenti e approcci. Se si vuole fare awareness, si può e ci sono gli strumenti per farlo molto bene. Se si vuole lavorare in direct response, altrettanto, ma con strumenti diversi. Ovviamente le aree di sovrapposizione e sconfinamento sono tante – anche in Svizzera ci sono molte persone che parlano italiano e in Italia persone che parlano tedesco; ma alla fine i due stati rimangono ben separati. Basta, detta semplicemente, avere le idee chiare su quello che si vuole fare. Ecco perché – ok, vai di auto-promozione – la mia scelta lavorativa è andata esattamente in questa direzione: approccio aperto, flessibilità estrema e strumenti adatti per le diverse situazioni. Sperando che (e qui di nuovo mi do’ del presuntuoso da solo) la mia visione e l’andamento del mercato continuino a corrispondere ancora per un po’ di anni.
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The web is… Il futuro continuato – Lavoro nuovo, visione classica
Creato il 06 novembre 2010 da RockinbertoPotrebbero interessarti anche :