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The Winner's Curse (The Winner's Trilogy #1) by Marie Rutkoski

Creato il 27 settembre 2014 da Anncleire @anncleire

 The Winner's Curse (The Winner's Trilogy #1) by Marie Rutkoski

Kestrel saw the white page. She felt the ache in her lungs, saw the black branches spreading, and thought this was what her grief felt like, digging roots and twigs into her body.

 

“The Winner’s  Curse” di Marie Rutkoski è il primo volume di una nuovissima appassionante trilogia e vi posso dire con sicurezza che è il miglior libro che ho letto nel 2014. Esagerata? Forse, come sempre questa è la mia personalissima opinione  ma la scrittrice è riuscita davvero a creare una storia appassionante, coerente, piena di fascino, mistero, sentimenti per irretire il lettore e condurlo per mano verso un mondo affascinate… e io sono ancora vittima di un terribile book hangover. E poi vogliamo parlare della copertina??? No perché quello era un motivo sufficiente per farmi leggere il libro.

 

Vincere quello che vuoi potrebbe costarti tutto quello che ami.

Come figlia di un generale in un vasto impero che si espande con la guerra e schiavizza quelli che conquista, la diciassettenne Kestrel ha due scelte: può unirsi alla milizia o sposarsi. Ma Kestrel ha altre intenzioni. Un giorni è sconvolta nel trovare uno spirito affine in un giovane schiavo che sta per essere venduto all’asta. Gli occhi di Arin sembrano sfidare tutto e tutti. Seguendo il suo istinto, Kestrel lo compra – con conseguenze inaspettate. Non passa molto prima che la ragazza deve nascondere l’amore crescente per Arin. Ma anche lui ha un segreto, e Kestrel scopre presto che il prezzo che ha pagato per questo essere umano è molto più altor di quello cha si sarebbe mai potuta immaginare.

Ambientato in un nuovo mondo immaginato, The Winner’s Curse è una storia di giochi mortali dove tutto è in gioco, e la scommessa è se mantenere la propria testa o perdere il proprio cuore.

 

Di questo libro mi è piaciuto tutto, dal worldbuilding alla caratterizzazione dei personaggi, e probabilmente è il primo libro a cui metto voto pieno da un po’ di tempo a questa parte. Sono un’appassionata di distopie e ne leggo parecchie, ma in questo caso si tratta di più. La Rutkoski non si è risparmiata partendo dall’idea, quella della maledizione del vincitore, che è veramente straordinaria. Come spiega nelle note finali, il vincitore di un’asta, perde già in partenza, perché ha dovuto pagare il prezzo più alto per avere ciò che vuole. E Kestrel ne resta vittima. Mentre passeggia per il mercato non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi per le mani un altro essere umano, non si sarebbe mai  aspettata di scatenare una reazione a catena inimmaginabile. La narrazione procede in terza persona seguendo la nostra giovane protagonista nel suo percorso, ma sono intervallati anche alcuni capitoli dal punto di vista di Arin. Questo da modo al lettore di sapere esattamente cosa sta succedendo e assistere impotente agli eventi, senza poter in alcun modo avvertire Kestrel del pericolo. Questo, che potrebbe sembrare controproducente, perché elimina il fattore sorpresa, ci dà modo di concentrarci più sulla psicologia, sui sentimenti, sulle azioni che sul tentativo di cercare di indovinare quello che sta per succedere.

Kestrel è straordinaria. È una donna, una stratega, una che sa quello che vuole e cerca in tutti i modi di ottenerli. Sa riconosce patterns, bugie, sa scorgere segreti e possibilità e non si arrende. Una pianista straordinaria, un animo gentile, che pure sa come sfruttare a suo vantaggio le occasioni in cui si deve mettere in gioco e una ragazza che non teme il giudizio della gente. Anche quando incorre nello scherno della società bene della penisola degli Herrani. La seguiamo increduli e ogni volta sorprende con la sua forza di volontà. Non è perfetta, cede, cade, incespica, ma in un certo qual modo resta vicina a chi la legge.

Arin d’altra parte è uno schiavo, ma dello schiavo non ha nulla. Fiero, colto, impassibile, è uno di quegli uomini impossibili da piegare, che  sa fingere, dissimulare e non esita a girare la verità verso di sé. Altero e affascinante, ha il cuore tenero e cede, con cautela e senza esporsi, nei confronti di Kestrel.  La falla del suo piano è già sé stesso. Anche se si sa chi è, è impossibile da odiare, è impossibile da ignorare, è impossibile da scansare. Arin è dappertutto, tanto da entrare sotto pelle ad Kestrel. La cosa che più mi ha colpito, nonostante la trama sembri negarlo, è la naturalezza con cui i due si riscoprono innamorati. Il processo è graduale ma inesorabile e rompe le tradizioni di un post rivoluzione impressionante.

Tutti i comprimari sono degni di nota e indimenticabili, dalla balia Enai al battitore di aste Cheat, che ha la fine che merita. La Lirah al padre di Kestrel. Da Jess a Ronan. E Ronan… credo il mio personaggio preferito, più di Arin. Meno oscuro, più aperto, limpido, si dimostra un amico indispensabile, un cavaliere di inestimabile valore e sono certa che sentiremo ancora parlare di lui. La Rutkoski crea un mondo molto interessante, che si compenetra con i personaggi, fin quasi ad identificarsi con loro. C’è l’Impero,  un po’ come l’Impero Romano o come l’impero di Alessandro Magno, dei Valorian che cercano di conquistare tutte le terre conosciute con una morsa a tenaglia e il valorosissimo generale Trajan (il padre di Kestrel) con la tradizione da  guerrieri e di incantatori. E poi abbiamo gli Herrani, il popolo di Arin, un popolo sottomesso e brutalizzato con una tradizione  artistica e culturale di inestimabile valore. L’ambientazione è un po’ orientaleggiante, ma in definitiva è senza tempo, e per fortuna non discrimina le donne, i soldati, le persone al potere possono essere anche di sesso femminile. Ci sono delle scene violente, non lo nego, ma tutto sommato il libro è molto psicologico, di sentimenti, ma ricco di azione, insomma unisce il meglio di entrambi i mondi.

Il particolare da non dimenticare? Un vaso di ceramica…

Un libro avvincente, emozionante, dalla storia unica, la trama intricata, personaggi caratterizzati divinamente, uno stile narrativo che affascina ed irretisce, una vicenda che nasconde intrighi, giochi di potere e strategie militari. Insomma un libro per tutti i gusti, difficile da dimenticare.

Io aspetto con ansia disperata il sequel e secondo volume, “The Winner’s Crime” in uscita il 3 marzo 2015… cerco un eARC disperata come una bambina che da la caccia alle uova di cioccolato la mattina di Pasqua.

Buona lettura guys!

 

 

The Winner's Curse (The Winner's Trilogy #1) by Marie Rutkoski

 


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